programma mensile

il programma di APRILE E MAGGIO 2018 di Ezechiele a Lucca

Il programma di aprile e maggio si apre con le proiezione di Lucca Film Festival che si terrà nella settimana dall’8 al 15 aprile. Tutto il programma è consultabile sul sito www.luccafilmfestival.it
Tutti i soci di Ezechiele, in quanto aderente al Cinit, avranno diritto alla riduzione sui biglietti e sugli abbonamenti giornalieri e complessivi.
Le prime visioni del mese sono Oltre la notte, premiato ai Golden Globe e a Cannes, del regista tedesco di origine turca Fatih AKin e Foxtrot, premiato con il Leone d’Argento alla Mostra del cinema di Venezia.
La retrospettiva, che durerà fino a giugno, è invece dedicata a Roman Polanski, concentrandosi sui primi quindici anni della sua carriera in cui il suo talento si è manifestato con una serie di splendidi film.

Le prime visioni al Cinema Astra del 15 maggio, 22 maggio, 29 maggio, 5 giugno, 12 giugno saranno definite nel mese di aprile.

Martedì 10 aprile 2018 ore 20.30
Cinema Astra – Lucca Film Festival 2018
Serata di gala con il regista Anton Corbijn e a seguire proiezione del film
LIFE
di Anton Corbijn – Usa, 2015 – 111’ con Robert Pattinson, Dane DeHaan
Lucca Film Festival omaggia il fotografo e regista olandese Corbijn con una serata di gala in cui incontrerà il pubblico e presenterà il suo ultimo film Life.
Nel 1955 si incontrarono diventando amici due giovani sul punto di dare una svolta alla propria carriera artistica. Un momento complesso per loro, quello in cui dimostrare a se stessi prima che altri altri di valere non solo per il proprio talento, ma anche per le scelte che avrebbero compiuto. I due erano James Dean, il cui film La valle dell’Eden stava per uscire nei cinema, e il fotografo dell’agenzia Magnum, Dennis Stock. A quest’ultimo venne commissionato un servizio fotografico sull’attore stella nascente di 23 anni.

Mercoledì 11 aprile 2018 ore 21.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Lucca Film Festival 2018
LE PORNOGRAPHE
di Bertrand Bonello – Francia, 2001 – 90’ con Jean-Pierre Léaud, Jérémie Renier
Lucca Film Festival dedica una retrospettiva al regista Bonello, presidente della giuria lungometraggi. Il protagonista del film è Jacques, autore di oltre pellicole a luci rosse prima del declino e del ritiro, per motivi economici accetta infine di tornare dietro la macchina da presa, in produzioni scalcagnate. Intanto deve fare i conti con la propria vita personale: un figlio che si riavvicina ma che non incontra mai, una moglie che lo ama ma dalla quale vuole allontanarsi. Un’opera complessa con una prima parte in cui si riflette sulla messa in scena applicata al porno: il lavoro del regista, dell’attore. Scene d’erotismo che si vorrebbero “artistiche” e che invece per contratto devono essere deprivate di qualunque poesia. Attraverso Léaud rivive una generazione che idolatrava la caméra stylo, la macchina da presa libera e selvaggia, quando filmare (anche) il sesso era un atto politico. Nel mezzo del cammin della sua vita il pornografo si ritrova solo, arido, tra i resti di quello che voleva essere e non è.

Martedì 17 aprile 2018 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
OLTRE LA NOTTE
di Fatih Akin – Germania, 2017 – 100’ con Diane Kruger, Denis Moschitto, Johannes Krisch
Golden Globe come miglior film straniero, Premio per la migliore interpretazione femminile a Diane Kruger al Festival di Cannes
Senza che se lo aspettasse, Katja vede la sua vita andare in frantumi: il marito e il figlio muoiono in seguito all’esplosione di una bomba nella comunità turco-tedesca di Amburgo. La polizia arresta due sospetti, una giovane coppia neonazista. Katja ha sete di giustizia e per lei non c’è altra soluzione che
meditare vendetta per la sua famiglia. “Fatih Akin si è rivelato al pubblico internazionale con un grande film, La sposa turca, Orso d’oro a Berlino nel 2004. Dopodiché il regista tedesco di origini turche non è più riuscito a raggiungere quei livelli. Con Oltre la notte Akin piazza una bella zampata con una dura e coerente riflessione sull’odio che pervade la società. Non c’è spazio per alcun conforto nella situazione che Katja affronta. E non ne sono offerti agli spettatori” (Piero Zardo, Internazionale),

Mercoledì 18 aprile 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
(THE FEARLESS VAMPIRE KILLERS) PER FAVORE NON MORDERMI SUL COLLO
di Roman Polanski – Usa, 1967 – 107’ con Roman Polanski, Sharon Tate
versione originale con sottotitoli
Il professor Abronsius e il suo assistente Alfred arrivano in Transilvania a caccia di vampiri. Penetrano nel castello del conte von Kroloc, capo dei vampiri, che ha rapito la bella locandiera di cui è già cotto il buon Alfred.Felice incursione di Polanski nel mondo di Dracula & Co, memorabile per sapienza cinematografica, tra horror e commedia. Polanski-Alfred è davvero notevole, Sharon Tate è splendida.

Mercoledì 2 maggio 2018 ore 21.15
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
ROSEMARY’S BABY – NASTRO ROSSO A NEW YORK
di Roman Polanski – Usa, 1968 – 136’ con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon
A New York una giovane coppia cerca casa. Lui, Guy, è un attore a inizio carriera; lei, Rosemary, è una ragazza di campagna. I due trovano un ampio appartamento in un elegante palazzo: quasi tutti gli altri inquilini sono anziani. Una sera i coniugi Roman e Minnie Castevet, vicini di appartamento, invitano la coppia a cena. Questo è solo l’inizio di un incubo per Rosemary da cui si risveglierà troppo tardi.
Messi da parte gli effetti tipici del cinema dell’orrore, e privilegiando una messa in scena sobria e pervasa da «un senso di ambiguità diffusa e persistente» (Mereghetti), Polanski descrive con uno stile accurato e talvolta beffardo personaggi e ambienti realistici calati in una vicenda soprannaturale, metafora dell’arrivismo senza scrupoli incarnato da Guy, della ristretta mentalità piccolo-borghese rappresentata da Rosemary e del potere che i membri ormai invecchiati della loro classe sociale non rinunciano a esercitare (i Castevet). Magnifico esempio di orrore quotidiano e metropolitano, grande metafora dell’uomo impotente di fronte al suo destino beffardo. Oscar a Ruth Gordon come Migliore Attrice non protagonista.

Martedì 8 maggio 2018 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
FOXTROT
di Samuel Maoz – Israele, Germania, 2017 – 113’ con Lior Ashkenazi, Sarah Adler
Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia
Michael e Dafna sperimentano il più grande dei dolori quando si presentano dei funzionari dell’esercito che comunicano la morte del loro figlio Jonathan mentre era impegnato in un remoto avamposto. Non trovando sollievo in nulla, Michael cade in una spirale di rabbia prima che una successiva notizia cambi radicalmente l’incedere degli eventi. La guerra non si combatte solo sul campo di battaglia, ma anche tra le mura casalinghe, dove ogni genitore attende angosciato il ritorno del figlio. La morte è una presenza costante in Foxtrot, una tragedia in tre atti che unisce stili diversi in un tripudio di musiche e colori. Il regista Samuel Maoz gira un film coraggioso, intimista, che non ha paura di attaccare una società fondata sulla violenza. Lui è stato un carrista nel 1982, durante l’invasione del Libano da parte di Israele, come ci aveva raccontato con Lebanon. Questa esperienza di gioventù, l’ha reso un militante che usa la macchina da presa per denunciare l’assurdità di ogni conflitto.

Mercoledì 9 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
IL COLTELLO NELL’ACQUA
di Roman Polanski – Polonia, 1962 – 94’ con Leon Niemczyk, Jolanta Umecka
André fa il giornalista, ha una moglie silenziosa di nome Christine, una barca sui laghi Masuri e un weekend libero. Durante il viaggio la coppia prende su un autostoppista, uno studente che non sa neppure nuotare. André invita il ragazzo ad andare in barca con loro nonostante l’ostilità tra i due sia chiara. La crisi scoppia quando André getta in acqua un coltello a cui lo studente teneva. Nella lotta che segue il ragazzo cade in acqua. Non è la solita storia di un triangolo, è un quadrato: lui, lei, l’altro e la barca. Grande esordio di Roman Polanski con una barca claustrofobica quasi quanto l’appartamento al terzo piano. Una tragedia nera e beffarda, co-sceneggiata e montata da Jerzy Skolimowski.

Martedì 15 maggio 2018 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
INSYRIATED
di Philippe Van Leeuw – Belgio/Francia, 2017 – 85’ con Hiam Abbass, Diamand Bou Abboud
A Damasco la guerra infuria per le strade. Un appartamento è diventato una sorta di bunker in cui si cerca di nascondersi e di sopravvivere. Ogni giorno potrebbe essere l’ultimo: non vi sono uomini ma solo donne, anziani e bambini. All’arrivo di altri uomini che si profilano all’orizzonte, tutti cercano riparo in cucina, a eccezione di una giovane donna, rimasta sola dall’altro lato della porta.
Proprio mentre la guerra in Siria torna nelle prime pagine per un nuovo fronte, arriva nelle sale Insyriated di Philippe Van Leeuw, vivido ritratto di un appartamento di Damasco sotto assedio, accerchiato durante la guerra. Un mondo alternativo in cui la padrona di casa (l’ottima Hiam Abbas) cerca di mantenere dignità e decoro, mentre tutto intorno le bombe uccidono. Fino a che punto l’umanità può resistere quando siamo spinti in una situazione di vita o di morte? Tanti interrogativi e umanità per un doloroso film che ci assedia alle nostre poltrone e alle nostre amnesie. (Mauro Donzelli, Comingsoon)

Mercoledì 16 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
REPULSION
di Roman Polanski – GB, 1965 – 104’ con Catherine Deneuve, John Fraser
Carole vive con la sorella a Londra, dove lavora come manicure. Fredda e poco espansiva, reagisce con crescente disagio alle avance degli uomini. Fino a quando, rimasta sola nell’appartamento, la follia esplode: prima uccide un corteggiatore e poi il padrone di casa…
Polanski porta alla superficie delle cose un interno delirio psicologico e trasforma la normalità in un film dell’orrore. La banalità del quotidiano diventa inferno dell’anima. Catatonia, crudeltà e tenerezza si contendono il volto della Deneuve. Orso d’Argento al Festival di Berlino.

Mercoledì 23 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
CUL-DEL-SAC
di Roman Polanski – GB, 1966 – 111’ con Françoise Dorléac, Donald Pleasence
Il gangster Richard sta spingendo un’auto su una strada nei pressi del mare, mentre il suo collega Albert è all’interno, ferito al ventre nel corso di una rapina precedentemente fallita. Seguendo una linea telefonica Richard giunge a un castello arroccato su uno sperone di roccia, che è collegato alla terraferma da una strada rialzata. Il castello è abitato da George, un ex industriale nevrotico, e dalla moglie Teresa, una giovane avvenente francese dal passato turbolento. Grottesco e claustrofobico dramma ambientato in Normandia dove l’alta marea separa gli esseri umani e li costringe a confrontarsi con le loro fobie. Una delle ultime apparizioni della povera Françoise Dorléac prima della sua triste fine. Orso d’Oro a Berlino.

Mercoledì 30 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
CHE?
di Roman Polanski – Italia, 1972 – 115’ con Sydne Rome, Marcello Mastroianni, Romolo Valli
Dalla padella alla brace: è quanto accade a Nancy, giovane autostoppista statunitense in vacanza sulla costiera amalfitana che, per sfuggire a tre giovani troppo esuberanti che le avevano offerto un passaggio, si rifugia in una grande villa a picco sul mare abitata da padrone e ospiti assai eccentrici, quasi indifferenti alla presenza della nuova venuta. La ragazza vagherà per la villa sempre più svestita, fino a quando qualcuno le ruberà tutti i vestiti. Surreale commedia mediterranea dove la giovane protagonista (una splendida Sydne Rome all’unica prova attoriale della sua carriera) si muove con candore in un coacervo di personaggi affetti da paranoie e perversioni, all’interno delle splendide stanze della vera villa di Ponti e Sophia. Anche i quadri di Bacon sono veri.

Mercoledì 6 giugno 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
L’INQUILINO DEL TERZO PIANO
di Roman Polanski – Francia, 1976 – 125’ con Roman Polanski, Isabelle Adjani
Un modesto impiegato polacco, Trelkowski, è in cerca di un appartamento a Parigi. Ne trova uno abitato fino a pochi giorni prima da una ragazza, Simone Choule, che ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra. Trelkowski si reca quindi all’ospedale per cercare di parlarle riguardo all’affitto dell’appartamento, ma la ragazza è completamente fasciata, in fin di vita e incapace di parlare; per di più, alla vista di Trelkowski sembra avere una crisi isterica. Ultimo tra i film davvero geniali di Polanski, si tratta di un thriller metafisico dove il colpevole è il destino – tema fisso nell’opera del regista. È inutile ribellarsi al Fato quando questi ci ha preso di mira. Ne sa qualcosa il protagonista e ne sa qualcosa anche il regista.

Eventi speciali

Giovedì 26 aprile 2018 ore 17.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
LA LUCE DELLA STELLA
Presentazione del volume La Luce della Stella. I Re Magi fra arte e storia (Mimesis, 2017) con gli interventi di Franco Cardini e Giovanni Macchia, coautori del libro, coordinati dal curatore Alessandro Bedini. L’incontro sarà preceduto da un contributo filmato a cura di Ezechiele. In collaborazione con l’associazione culturale La Compagnia della Stella.

Mercoledì 2 maggio 2018 ore 17.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Genesi – Mostra di pittura e altro
GENESIS
di Claude Nuridsany e Marie Pérennou  Francia-Italia, 2004 – 80’
Mescolando humour e serietà, innocenza e saggezza, un poeta musicista africano utilizza il linguaggio evocativo del mito e delle fiabe per raccontare la nascita dell’Universo, l’inizio infuocato del nostro pianeta e l’apparizione della vita sulla terra… la storia di tutti noi. Ci parla del tempo, della materia, della nascita, dell’amore e della morte. Gli animali sono i protagonisti di questa Genesi fiammeggiante moderna e senza tempo. Dopo sei anni passati sul film, questa è la seconda opera degli autori di Microcosmos.
La proiezione è in collaborazione con l’Opera del Duomo Centro di Arte e Cultura.

Giovedì 3 maggio 2018 ore 16.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
PORNOGRAFIA E SGUARDO FEMMINILE
In occasione del ventennale di Ezechiele e del Centro Donna di Lucca, organizziamo in collaborazione un primo momento di studio e riflessione su un argomento scomodo: il ruolo, la sensibilità, la produzione e la fruizione al femminile della pornografia. A parlarcene sarà Giorgia Serughetti, ricercatrice all’Università di Milano-Bicocca, che scrive di donne, migrazioni, asilo. È autrice di Uomini che pagano le donne (Ediesse), Chiedo asilo (Università Bocconi ed.), Libere tutte (Minimum Fax). Inoltre Marco Vanelli cercherà di fare chiarezza semantica e semiologica su concetti quali erotismo, pornografia, oscenità nel cinema.

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