La settimana di Ezechiele inizia a Artè a Capannori con tre film in prima visione. Sabato e Domenica trovate un doppio programma con al pomeriggio gli insetti di Minuscule – La valle delle formiche perdute, con personaggi che le famiglie conosceranno già per glie episodi trasmessi su Rai YoYo, e alle sera il biopic La teoria del tutto dedicato alla vita del celebre fisico Stephen Hawkings. Lunedì sera è invece la volta di una brillante commedia francese, Piccole crepe grossi guai, in prima visione assoluta e con due interpreti straordinari quali Catherine Deneuve e Gustave De Kervern. La pogrammazione a Lucca è invece dedicata interamente a Jean Luc Godard con la prima visione assoluta al Cinema Astra del suo ultimo film, Addio al linguaggio (con proiezione in 3D) e con Il bandito delle 11 all’Auditorium Fondazione Banca del Monte.
Piazza del Giglio – Lucca
530 posti
Apertura cinema ore 21.00
Ingresso riservato ai soci con tessera 2015. Biglietto 5 euro – Info: 3477377003
Scarica qui il modulo per il tesseramento da compilare e consegnare alla cassa
Martedì 10 febbraio 2015 ore 21.30
Cinema Astra Lucca – Prime visioni
Fino all’ultimo Godard
ADIEU AU LANGAGE – ADDIO AL LINGUAGGIO (3D)
di Jean-Luc Godard – Francia 2014 – 70’ con Héloise Godet, Jessica Erickson
L’idea di Godard è semplice: una donna sposata e un uomo single si conoscono. Si amano, discutono, volano i pugni. Un cane si aggira tra città e campagna. Passano le stagioni. L’uomo e la donna s’incontrano di nuovo. Il cane si ritrova tra loro. L’altro è nell’uno, l’uno è nell’altro, e sono in tre. L’ex marito fa esplodere il tutto. Un secondo film inizia, uguale al primo, ma forse no. Dalla razza umana passiamo alla metafora. Finisce in abbai e pianti di bimbo. Difficile sintetizzare l’esperienza visiva dell’ultimo film di Godard in una sinossi classica. Che finisce per essere solo una traccia labile. Godard torna al cinema spiazzando critici e spettatori utilizzando il 3D (prima proiezione in assoluto di Ezechiele con questa tecnologia) in maniera sperimentale, unica e irripetibile per creare un’opera affascinante e straniante. Un’esperienza e una visione da non perdere. Proiezione in 3D. Biglietto di ingresso 7 euro.
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
Piazza San Martino – Lucca
90 posti
Apertura sala: mercoledì ore 21.00
Ingresso gratuito riservato ai soci.
Mercoledì 11 febbraio 2015 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Fino all’ultimo Godard
IL BANDITO DELLE 11
di Jean-Luc Godard – Francia, 1965 – 111’ con Jean-Paul Belmondo, Anna Karina
Ferdinand e Marianne si ritrovano dopo cinque anni da che si sono lasciati e durante i quali lei è stata in una banda di criminali. Si isolano dal mondo, si amano, ma comunicare non è facile. L’“amour fou”, la solitudine, l’eccesso. Il punto di arrivo del primo Godard, un percorso che era partito con Fino all’ultimo respiro. La trama poliziesca non è che un pretestuoso supporto in questo film che conclude pirotecnicamente la prima fase dell’itinerario di Godard con un’ultima, dolorante affermazione romantica che è anche una disperata dichiarazione di disorientamento. Film d’emozioni e di sentimenti, poema cinematografico, grido di rivolta, sostenuto dalla straordinaria fotografia di Coutard.
Via Carlo Piaggia – Capannori
180 posti
Apertura cinema: sabato e domenica ore 17.30 – lunedì ore 20.30
Biglietto intero 6 euro
Biglietto ridotto 5 euro (bambini sotto 10 anni e soci di Ezechiele) – Biglietto famiglia: I nuclei familiari con almeno due adulti pagheranno un solo biglietto intero (6 euro), mentre tutti gli altri componenti (minori di 14 anni) pagheranno il biglietto ridotto (5 euro) – Lunedì biglietto unico 5 euro (salvo diversamente indicato)
Sabato 7 febbraio e Domenica 8 febbraio ore 18.00
Cinema Artè Capannori
MINUSCULE – LA VALLE DELLE FORMICHE PERDUTE
Francia, 2014 – 89′ di Thomas Szabo, Hélène Giraud
In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall’assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor.
Sabato 7 febbraio e Domenica 8 febbraio ore 19.50 e ore 22.00
Cinema Artè Capannori
LA TEORIA DEL TUTTO
GB, 2014 – 123′ – di James Marsh con Eddie Redmayne, Felicity Jones, Emily Watson
La teoria del tutto racconta la storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca, Stephen Hawking, e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60. All’età di 21 anni, Stephen Hawking, brillante studente di cosmologia, è stato colpito da una malattia terminale per la quale, secondo le diagnosi dei medici, gli sarebbero rimasti 2 anni di vita. Stimolato però all’amore della sua compagna di studi a Cambridge, Jane Wilde, arrivò ad essere chiamato il successore di Einstein, oltre a diventare un marito e un padre dei loro tre figli. Durante il loro matrimonio allo stesso modo in cui il corpo di Stephen si indeboliva, dall’altro lato la sua fama accademica saliva alle stelle. Il professor Stephen Hawking è uno dei più famosi scienziati della nostra epoca e autore del bestseller “A Brief History of Time”, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Lunedì 9 febbraio 2015 ore 21.00
Cinema Artè – Capannori
PICCOLE CREPE GROSSI GUAI
di Pierre Salvadori – Francia 2014 – 97’ con Catherine Deneuve, Gustave de Kervern
Antoine ha passato i quaranta quando decide bruscamente di porre fine alla sua carriera di musicista. Dopo aver vagabondato per qualche tempo, trova lavoro come portiere nel palazzo dove abita Mathilde, una donna in pensione, generosa e impegnata nel sociale. Una sera, Mathilde scopre una crepa nel muro del suo salotto e inizia a temere che l’intero palazzo possa crollare. Gradualmente la sua paura si trasforma in un vero e proprio panico e Antoine, che si sente molto vicino a questa donna, teme che possa scivolare nella follia. Il lavoro di Salvadori è un miracolo di equilibrio, una pellicola in cui amarezza e leggerezza si mescolano continuamente lasciando lo spettatore con un senso di nostalgia che non lo lascia per molto tempo.
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