Martedì 6 novembre 2018 ore 21.30
Cinema Astra Lucca – Prime visioni
GIRL
di Lukas Dhont – Belgio, 2018 – 105’ con Victor Polster, Arieh Worthalter, Katelijne Damen
Sceneggiatura: Lukas Dhont, Angelo Tijssens – Fotografia: Frank van den Eeden – Montaggio: Alain Dessauvage – Musiche: Valentin Hadjadj
Produzione: Menuet Producties, Frakas Production, Topkapi Film – Distribuzione: Teodora Film
La quindicenne Lara è determinata a diventare una ballerina professionista. Con il sostegno del padre, si lancia alla ricerca dell’assoluto in una nuova scuola. Le frustrazioni e l’impazienza adolescenziale di Laura si accentuano però quando si rende conto che il suo corpo non si piega così facilmente alla rigida disciplina dal momento che è nata maschio.
“Quante volte abbiamo visto, letto, ascoltato questa storia? Ma Girl ha alcune qualità fondamentali. La prima si chiama Victor Polster, attore e ballerino 25enne, l’interprete che ogni regista vorrebbe, perché l’incarnazione è profonda e insieme epidermica, è commovente, totale. Victor diventa letteralmente il dolore del corpo di Lara intrappolato nella carne di uno sconosciuto (maschio).
La seconda qualità sta nella regia di Lukas Dhont, giovane esordiente, belga, ventiseienne (ma già con una nomination all’Oscar per il cortometraggio L’Infini), che non ha un’estetica da esibire, non ha uno stile da imporre alla storia, ma si mette al servizio della persona (l’attore Victor) e del personaggio (Lara l’eroina coraggiosa), e lavora sulla percezione di sé e degli altri (e sulla percezione di sé che si percepisce negli altri). Tutto è fondato sulla relazione tra i corpi nello spazio dell’inquadratura, tra quello ideale costruito da Lara e quello nascosto, camuffato di Victor, che subisce la sua violenza (ma anche qui, cosa è naturale e cosa ideale, dove finisce la carne e inizia la cultura?). Splendide le scene di danza, nella loro routine ossessiva, in un crescendo di sadico trasporto: ci ritroviamo trascinati nel movimento elegante e furioso (doloroso) di un corpo che sembra voler sbocciare dentro l’altro, ma non riesce mai a uscire davvero, fino all’ultima sequenza quasi allucinatoria”.
(Fabrizio Tassi, Cineforum)
“Girl è un film sull’impazienza della giovinezza, sulla sofferenza del corpo e sul percorso di un’anima per diventare se stessa. Nelle lunghe e straordinarie sequenze di danza, la protagonista prova con tenacia e altrettanto dolore a riprendere possesso del suo corpo, a domarlo, a correggerlo, a piegarlo alla sua volontà. Un corpo a misura del suo desiderio. Un corpo che chiede spazio a quel padre presente e accogliente che impara con lei a lasciarla andare, che si aggrappa emozionato gli ultimi bagliori della sua infanzia.
La metafora della danza, immediata e cinematografica, evoca dietro alle partiture coreografiche tutta la violenza di una società (e di una disciplina) che fa del canone classico la forma unica di bellezza”. (Marzia Gandolfi, MyMovies.it)
Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso € 5,00.
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