I film del programma

I film di Ezechiele del 20 e 21 novembre 2012

Martedì 20 novembre 2012 ore 21.30
Prime visioni
UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA (De rouille et d’os)
di Jacques Audiard – Francia 2012 – 120’
con Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts
Festival di Cannes 2012 – Concorso
Ali, un passato nella boxe e un figlio da mantenere, conosce Stephanie, la bellissima addestratrice di orche del parco acquatico di Antibes. Mondi distanti i loro fino a quando una tragedia sconvolge la vita di Stephanie facendo sì che tra i due si sviluppi un rapporto intenso e carnale. Audiard usa le sembianze fisiche della violenza e dell’amore per raccontare che in un mondo senza futuro, senza economia, senza protezione, l’unica certezza è la capacità di usare il proprio corpo e i propri sentimenti senza guardare in faccia nessuno. Un sapore di ruggine e ossa ha il coraggio di persuadere di ciò che nessuno osa neanche più sospettare: chiunque ha il diritto di cambiare il proprio destino. Inquadrature e montaggio che non defibrillano un occhio prensile e reattivo (chi è capace di filmare un’orca che strappa gli arti di un individuo in modo così minaccioso ed ellittico?), un cinema che lavora a mani nude sulla sensualità e il dolore, senza preavviso, perché questa, forse, è l’unica vera forma della vita, l’unica misteriosa chance della bellezza. Versione in lingua originale con sottotitoli

Mercoledì 21 novembre 2012 ore 21.30
Prime visioni
UN GIORNO SPECIALE
di Francesca Comencini – Italia 2012 – 89’
con Filippo Scicchitano, Giulia Valentini
Mostra del Cinema di Venezia 2012 – Concorso
Gina sta per incontrare un uomo politico che dovrebbe aiutarla a entrare nel mondo dello spettacolo. Marco è al suo primo giorno di lavoro come autista, ed è lui che la accompagnerà. A causa dei continui rinvii dell’appuntamento, Gina e Marco – tanto diversi ma con una gran voglia di farcela a tutti i costi – si troveranno a trascorrere insieme un ‘giorno speciale’…
Non è vistoso e neanche riconosciuto come meriterebbe ma il tocco di Francesca Comencini c’è ed è un po’ speciale. L’attitudine della documentarista, anche quando si cimenta con le storie, si esprime in uno sguardo minuziosamente attento alle umanità raccontate e attento a ottenere un risultato – la semplicità – che a dispetto di quanto si può credere è difficile da ottenere. Come nei suo film precedenti è anche in Un giorno speciale (dal romano Il cielo con un dito di Claudio Bigagli). Le imperfezioni non mancano anche se Francesca Comencini è cineasta né approssimativa né insensibile alla cura del linguaggio, ed è la compassione il tratto distintivo del suo scegliere e plasmare storie e personaggi. La regista, sostenuta da un produttore che crede in lei ha fatto la cosa giusta. (Paolo D’Agostini, La Repubblica)

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