I film del programma

Il cinema di Kieslowski nel focus di ottobre di Ezechiele

 Martedì 25 ottobre 2011

I focus di Ezechiele

Nel nome di Krysztof

Ore 18.00

DESTINO CIECO (IL CASO)

di Krzysztof Kieślowski, Polonia 1981 – 114’

con Boguslaw Linda

Storia divisa in 3 parti che corrispondono a 3 diversi itinerari nella vita del giovane polacco Witek, nato a Poznan nel 1956: nella prima diventa un funzionario di partito, nella seconda un dissidente, nella terza un medico che vuole starsene fuori dalla politica. Le varianti sono la conseguenza del caso, di un banale incidente in stazione. Ciascuna delle 3 varianti offre uno spaccato diverso della società polacca alla fine degli anni ’70: in ciascuna c’è un’evidente simmetria

Ore 20.15

LA DOPPIA VITA DI VERONICA

di Krzysztof Kieślowski, Francia 1991 – 96’

con Irene Jacob

La polacca Weronika e la francese Véronique sono fisicamente identiche e non si conoscono, ma ciascuna delle due intuisce confusamente l’esistenza dell’altra. Tra le cose che hanno in comune (mancine, musicalmente dotate, orfane di madre) c’è una malformazione cardiaca. La prima ne muore. Film enigmatico in bilico tra realtà e mistero, da sentire più che da capire razionalmente, tentati dalla smania dell’interpretazione. Non a caso la musica (di Zbigniew Preisner) vi ha una funzione trainante.

Ore 22.00

BREVE FILM SULL’UCCIDERE

di Krzysztof Kieślowski, Polonia 1988 – 84’

con Miroslav Baka

E’ la versione lunga di Decalogo, 5 (Non uccidere). Il sadismo della sequenza iniziale – un giovane strangola un tassista e lo finisce a colpi di pietra – è funzionale alla storia che non è soltanto un’altra requisitoria contro la pena di morte, ma una storia intesa a dire che non esistono “mostri”. Sullo sfondo di una squallida Varsavia si muovono le traiettorie di tre personaggi: l’ottuso omicida; l’antipatica vittima; un laureato in legge al suo esordio di avvocato difensore.

 

Mercoledì 26 ottobre 2011

I focus di Ezechiele

Nel nome di Krysztof

Ore 18.00

SENZA FINE

di Krzysztof Kieślowski, Polonia 1984  – 107’

con Grazyna Szapolowska

Morto d’infarto da quattro giorni, l’avvocato Antony Zyro, difensore degli affiliati a Solidarnosc, assiste non visto alle azioni della moglie, del figlio e  degli avvocati che si occupano di un operaio accusato di aver organizzato uno sciopero non autorizzato. 3° lungometraggio di Kieslowski,  è un amarissimo film di costruzione spiraliforme che cerca di coniugare un appassionato e dialettico impegno civile con una quieta tenerezza sul versante dei sentimenti e un’incursione nel territorio dello spirito. Sotto il segno di un onirismo funebre, è una storia d’amore attraversata dalla continua presenza di una casualità enigmatica, premonizioni, gesti fortuiti.

Ore 20.00

IL CINEAMATORE

di Krzysztof Kieślowski, Polonia 1979 – 117’

con Jerzy Stuhr

Il giorno in cui diventa padre Filip, impiegato in un’azienda di stato, compra una piccola cinepresa per filmare la figlia. Scopre una passione manicale per il cinema che gli cambierà la vita. Kieslowski  riesce a coniugare con sapida efficacia una riflessione sul mestiere del cineasta con un’acida critica satirica della censura ideologica in un paese socialista, grazie anche a un’ottima interpretazione di Jerzy Stuhr.

Ore 22.00

BREVE FILM SULL’AMARE

di Krzysztof Kieślowski, Polonia 1988 – 87’

con Grazyna Szapolowska

E’ la versione lunga di Decalogo 6 (Non commettere atti impuri). L’edizione italiana del 1988 cambiò grottescamente il titolo in Non desiderare la donna d’altri, generando confusione tra i comandamenti. È la storia di Roman che scopre ormai di essere inguaribilmente impotente. La moglie però non sembra crucciarsene perché attribuisce più importanza all’affetto. In realtà lei è tranquilla perché ha un altro uomo e quando il marito scopre la verità i due litigano. Decidono di separarsi per un breve periodo ma lui non si dà pace e, quando scopre che lei va nella stessa località scelta dall’amante, tenta il suicidio. Linguaggio terso di grande intensità; tensione che monta pian piano, passaggi teneramente malinconici.  Un piccolo grande sul bisogno e la mancanza dell’amore.

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