Martedì 13 novembre 2018 ore 19.30 – Cinema Astra Lucca – Il Cinema Ritrovato
IL SETTIMO SIGILLO
di Ingmar Bergman – Svezia, 1957– 96’ con Max von Sydow (Antonius Block), Gunnar Björnstrand (Jöns), Bengt Ekerot (la Morte)
Sceneggiatura: Ingmar Bergman – Fotografia: Gunnar Fischer – Montaggio: Lennart Wallén – Musica: Erik Nordgren
Produzione: AB Svensk Filmindustri – Distribuzione: Cineteca di Bologna
Digitalizzato nel 2018 in 4K da Svenska Filminstitutet a partire da il negativo camera originale 35mm
Reduce dalle Crociate, il cavaliere Antonius Block torna in patria trovandovi però solo miseria e sgomento. La peste miete le sue vittime senza pietà, e anche sulla strada di Block, ormai svuotato di ogni fede, si para una nera figura: è la Morte in persona, venuta a reclamare la sua anima. Ma Block chiede tempo: accetterà di giocarsi la vita in una partita a scacchi, mentre l’incontro con una famiglia di artisti di strada gli restituisce la speranza.
“Da bambino mi capitava talvolta di seguire mio padre nei suoi spostamenti quando doveva officiare messa nelle piccole chiese di campagna dei dintorni di Stoccolma. […] Mentre mio padre parlava dal pulpito, e i fedeli pregavano, cantavano o ascoltavano, io concentravo la mia attenzione sul mondo segreto della chiesa, costituito da volte basse, mura spesse, profumo di eternità, luce solare che tremava sulla strana vegetazione dei dipinti medioevali e sulle figure scolpite sul soffitto e sulle mura. C’era tutto ciò che la fantasia può desiderare: angeli, santi, dragoni, profeti, demoni, bambini. C’erano animali estremamente spaventosi: i serpenti del Paradiso, l’asino di Balaam, la balena di Jonas, l’aquila dell’apocalisse… In un bosco, la Morte era seduta e giocava a scacchi con un cavaliere… una creatura dagli occhi spalancati si attaccava ad un albero mentre in basso la Morte si accingeva a segare l’albero. Sulle colline in lieve pendenza la Morte conduceva la danza finale verso il paese delle tenebre”. Come dimostrano queste parole di Bergman, l’evocazione visionaria del XIV secolo racchiusa nel Settimo sigillo ha origini remote che affondano nelle fantasie dell’infanzia. Il Medioevo di Bergman è una dimensione dove proiettare fantasmi e angosce che assediano l’individuo nel profondo. (Roberto Chiesi)
Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso € 5,00. La tessera può essere sottoscritta prima dell’inizio del film (tessera valida fino al 31.12.2018 costo € 5,00)
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