programma mensile programma settimanale

Il programma di Ezechiele di gennaio e febbraio 2022 – Prime visioni, vampiri ritrovati, Bergman e la sua isola

Martedì 4 gennaio 2022 ore 21.00
Prime visioni
Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca
THE LIGHTHOUSE

di Robert Eggers – Usa, 2019 – 109’ con Willem Defoe, Robert Pattinson
L’accanirsi del maltempo costringe i due guardiani del faro di un’isola sperduta ad una convivenza forzata che porta in superficie demoni personali, timori ancestrali e nuove, tormentate pulsioni, in un crescendo di follia e claustrofobia.
Robert Eggers aveva esordito alla regia con il tormentato e superbo The Witch e con l’appuntamento critico della sua seconda prova, non solo conferma di non essere un fuoco di paglia, ma fa un impressionante salto qualitativo dimostrando una maturità creativa che molti faticano a raggiungere in un’intera carriera. The Lighthouse infatti, straordinario horror d’autore in bianco e nero che vede nel cast Willem Dafoe e Robert Pattinson, è un’imperdibile esperienza cinefila adatta ai palati più raffinati, che vuole farsi summa di tutte le suggestioni appartenenti alle leggende marinaresche meno rassicuranti e che eccelle nel creare un evocativo crescendo di paranoia e tensione interamente incentrato sul concept che dà il titolo al film.

Martedì 11 gennaio 2022 ore 19.00
Cinema Astra – Vampiri ritrovati
VAMPYR

di Carl Theodor Dreyer – Fra/Ger, 1932 – 73’ con Julian West, Henriette Gérard
Restaurato da Deutsche Kinemathek e Cineteca di Bologna
Uno dei grandi film della storia del cinema, una delle avventure più enigmatiche e coinvolgenti che gli occhi degli spettatori abbiano mai incontrato. Realizzato da Dreyer nel 1931, all’indomani del capolavoro La passione di Giovanna d’Arco e dell’avvento del sonoro, liberamente ispirato ad alcuni racconti di Sheridan Le Fanu, Vampyr è un film horror, un film fantastico, un film di nebbie, di luminescenze, di poche parole, di terrificanti rumori. «E quando fu sul ponte, gli vennero incontro i fantasmi»: da qui parte la strana avventura del giovane David, che solo in un paese straniero (forse un sogno, forse il suo inconscio), immerso in un eterno crepuscolo, dovrà affrontare segnali malefici, ombre ambigue, misteriose morti, indecifrabili personaggi per trionfare sull’occulto, invisibile vampiro e poter tornare alla luce e all’amore.

Martedì 11 gennaio 2022 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
IL POTERE DEL CANE

di Jane Campion – Usa/Aus, 2021 – 126’ con Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst
In collaborazione con Maschile Plurale Lucca
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.
Del romanzo di Thomas Savage la Campion restituisce appieno i principali elementi naturali: l’effetto immersivo, amplificato dal mezzo cinematografico, e l’elemento dell’isolamento, che è in ogni piega del racconto e dei personaggi, e che assume visivamente una concretezza quasi palpabile.
Dopo il film avremo modo di discutere dei modelli di mascolinità tossica presenti nel racconto con il gruppo Maschile Plurale Lucca.

Martedì 18 gennaio 2022 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
LA SCELTA DI ANNE – L’ÉVÉNEMENT

di Audrey Diwan – Francia, 2021 – 100’ con Anamaria Vartolomei, Sandrine Bonnaire
Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia
La giovane Anne è rimasta incinta ma non vuole portare a termine la gravidanza perché desidera finire gli studi e sfuggire al destino della sua famiglia popolare. È il 1963 e in Francia l’aborto è illegale e la società ipocrita, non più cristiana e solo apparentemente laicista, condanna la libertà sessuale. Soprattutto femminile. «A sua volta scrittrice, la libanese d’origine Diwan, trae dal romanzo d’origine di Annie Ernaux un’opera calibrata, strutturata e determinata, ideologica senza essere programmatica, ottimamente interpretata da Annamaria Vartolomei cui tocca la descrizione fisica, sopra tutto, dell’aborto forzatamente clandestino che ne squassa il percorso di studi, l’affaccio sul futuro, il quotidiano di ragazza seria, volenterosa e financo volitiva» (Federico Pontiggia, Cinematografo.it).

Martedì 25 gennaio 2022 ore 19.00
Cinema Astra – Vampiri ritrovati
NOSFERATU

di Friedrich Wilhelm Murnau – Germania, 1921 – 95’ con Max Schreck, Greta Schröder
Copia restaurata per conto di Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung
«Il film capitale del cinema muto». Dal Dracula di Bram Stoker, la storia immortale di Nosferatu, il non-morto che semina la peste, assorbe e spegne le forze vitali, attenta all’equilibrio dell’universo, finché un sacrificio femminile farà sorgere l’alba sulla città liberata. «Sul piano formale, il film si allontana dall’espressionismo e lo trascende: prima d’ogni altra cosa per l’importanza che vi ha la Natura, per l’impressionante varietà di esterni reali che ne accrescono il romanticismo magico. Murnau s’abbandona totalmente al suo gusto della polifonia e del contrappunto, sul piano drammatico e cosmico. Nosferatu è prima di tutto un poema metafisico nel quale le forze della morte mostrano la vocazione – una vocazione inesorabile – ad attirare a sé, aspirare, assorbire le forze della vita, senza che nella descrizione di questa lotta intervenga alcun manicheismo moralista» (Jacques Lourcelles).

Martedì 25 gennaio 2022 ore 21.15
Cinema Astra – Prime visioni
SCOMPARTIMENTO N. 6

di Juho Kuosmanen – Finlandia, 2021 – 107’ con Seidi Haarla, Yuriy Borisov, Julia Aug
Gran Premio speciale della Giuria al Festival di Cannes
Mosca, anni ’90, sul leggendario treno della Transiberiana, due estranei si trovano a condividere lo scompartimento: una taciturna studentessa finlandese e un giovane minatore russo dall’inesauribile sete di vodka. Nell’intimità forzata del piccolo spazio la tensione sale, mentre attraversano l’anima di una terra pulsante, nel mosaico di identità e popoli di una Siberia in cui tutto è estremo. Con un realismo che si rende poesia, il film racconta l’incontro tra due destini ma soprattutto soffia alle nostre anime quello spirito che solo il viaggio sa rappresentare. Tratto dall’omonimo romanzo di Rosa Liksom, edito da Iperborea, opera seconda di Juho Kuosmanen premiata a Cannes col Gran Premio Speciale della Giuria.

Martedì 1 febbraio 2022 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
UN ANNO CON SALINGER

di Philippe Falardeau – Canada, 2020 – 101’ con Margaret Qualley, Sigourney Weaver
New York, anni ’90: dopo aver lasciato gli studi di specializzazione universitaria per diventare scrittrice, Joanna viene assunta come assistente di Margaret, l’agente letteraria impassibile e un po’ rétro di J.D. Salinger. Il compito principale di Joanna è rispondere, con un messaggio formale dell’agenzia, alle migliaia di lettere inviate dagli ammiratori di Salinger. Ma leggendo le parole struggenti che arrivano da tutto il mondo, Joanna diventa sempre più riluttante a rispondere con la lettera impersonale dell’agenzia e d’impulso inizia a personalizzare le risposte. Tratto dall’omonimo romanzo di Joanna Rakoff. Il film di Philippe Falardeau racconta di emozioni senza tempo, di paure e disorientamento sulla via della crescita. Nel rapporto tra l’agente letterario Margaret, una perfetta, emozionante, Sigourney Weaver, e la sua nuova assistente Joanna, è come se Falardeau abbia voluto inserire in una costellazione simile a Il diavolo veste Prada un po’ di umanità, calore e intelligenza in più (Simone Porrovecchio, Cinematografo.it).

Martedì 8 febbraio 2022 ore 19.00
Cinema Astra – Bergman a Fårö
L’ORA DEL LUPO

di Ingmar Bergman – Svezia, 1968 – 90’ con Max Von Sydow, Liv Ullmann
Nella sua casa d’estate su un’isola Johan Borg (von Sydow), pittore famoso, insoddisfatto e misantropo, “padrone” geloso di sua moglie Alma (Ullmann) e terrorizzato dalle ore notturne, tiene un diario dove annota i demoni della nevrosi e le allucinazioni che lo tormentano. In un castello vicino, ad Alma, che ha letto il diario, appaiono persone che assomigliano a quei demoni. Il paesaggio è quello di Fårö, l’isola di Bergman.
«Le ore peggiori sono quelle del lupo, fra le tre e le cinque. Allora arrivano i demoni: l’amarezza, la nausea, la paura, il disgusto, la collera. Non serve soffocarli, s’incattiviscono. Quando gli occhi sono stanchi di leggere c’è la musica. Chiudo gli occhi e ascolto con concentrazione, lasciando via libera ai demoni: venite pure, vi conosco, so come funzionate, continuate finché non vi stancate, io non mi difendo. I demoni infuriano sempre di più, dopo un po’ ogni resistenza cessa e loro diventano ridicoli, allora scompaiono e io m’addormento per qualche ora» (Ingmar Bergman, Lanterna magica).

Martedì 8 febbraio 2022 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
RE GRANCHIO

di Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis – Italia, 2021 – 100’ con Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu
Italia, oggi. Alcuni anziani cacciatori ricordano la storia locale di Luciano, un girovago che a fine Ottocento vive in un villaggio della regione Tuscia. Fiero oppositore del signorotto della regione, l’uomo è noto fra i compaesani per il suo spirito libertario e francescano. Una serie di eventi lo catapulta nella Terra del Fuoco dove si mette alla ricerca di un mitico tesoro, aprendosi una strada verso la redenzione. Re Granchio è una delle rivelazioni di questa stagione, un film-film come si facevano un tempo, degno di Olmi, Taviani, Benvenuti, Herzog, con i volti, gli elementi della natura, i suoni, i paesaggi che trasudano verità.
«È proprio il valore dell’immagine, che è fotografata in pellicola, ad importare, in Re Granchio: nel processo di fissazione dell’immagine, il racconto, i racconti, i colori, i paesaggi naturali e la pelle degli attori non professionisti – che a sua volta è paesaggio, stratigrafia di vita – insieme ai suoni (e forse agli odori), si sedimentano senza fretta, e senza fretta si restituiscono sullo schermo all’esperienza dello spettatore, con una cadenza e una grandiosa semplicità che il nostro cinema, se mai l’ha avuta, non vedeva da tempo» (Alessandro Uccelli, Cineforum).

Martedì 15 febbraio 2022 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
NOWHERE SPECIAL

di Uberto Pasolini – Italia/UK, 2020 – 96’ con James Norton, Daniel Lamont
John, un lavavetri di trentaquattro anni, dedica la vita a crescere il figlio Michael di quattro, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. La loro è una vita semplice, fatta di rituali quotidiani universali, una vita di completa dedizione e amore innocente che mostra la forza della loro relazione. John ha però davanti a sé pochi mesi di vita. Poiché non ha una famiglia a cui rivolgersi, trascorrerà i giorni che gli restano a cercarne una nuova, perfetta, a cui dare in adozione Michael, provando a costruire le basi per il futuro del suo bambino.
Difficile sottrarsi dall’abbraccio, e dal carico, di Nowhere Special, che pure prova a tenere a bada il sentimentalismo e il ricatto melodrammatico. Pur con qualche incertezza, Pasolini, anche sceneggiatore, tiene la camera su John e Michael trovando la giusta distanza e la giusta altezza, a metà tra i due e ci offre un bagno di umanità.

Martedì 22 febbraio 2022 ore 19.00
Cinema Astra – Bergman a Fårö
LA VERGOGNA

di Ingmar Bergman – Svezia, 1968 – 103’ con Max Von Sydow, Liv Ullmann
Girato nell’isola di Fårö, è uno dei film meno ricordati di Bergman, ma uno dei più lucidi, allegorici e, purtroppo, attuali. C’è una guerra in corso, non meglio precisata, ai nostri giorni e Jan ed Eva, coppia di musicisti, si ritrovano a dover abbandonare le loro sicurezze intellettuali e borghesi per affrontare l’orrore: l’orrore degli eventi esterni, ma soprattutto quello dentro di loro stessi. «Siamo personaggi di un sogno, e quando Colui che ci sta sognando si sveglierà, proverà vergogna per ciò che ci ha fatto passare»: questo è il senso della filosofia di Bergman in quel periodo, raccontato in un film scolpito nel bianco e nero da manuale di Sven Nykvist e recitato, come al solito, superbamente.

Martedì 22 febbraio 2022 ore 21.15
Cinema Astra – Prime visioni/Bergman a Fårö
SULL’ISOLA DI BERGMAN

di Mia Hansen-Løve – Fra/Sve, 2021 – 112’ con Vicky Krieps, Tim Roth, Mia Wasikowska
Una coppia di cineasti decide di passare un’estate sull’isola di Fårö, la prediletta del grande regista svedese Ingmar Bergman dove ha passato gli ultimi decenni della sua vita e che ora è diventata una sorta di parco a tema bergmaniano. Entrambi sono in cerca di ispirazione per i loro rispettivi film. Col passare dei giorni scopriranno che in quel posto suggestivo realtà e finzione finiscono spesso per confondersi, anche se sempre in nome dell’amore e dell’arte.
«Il nuovo e luminoso film di Mia Hansen-Løve, è girato sotto l’influenza dell’autore svedese ma elude qualsiasi rischio, facendo un uso saggio della sua figura tutelare. Perché l’isola dove Ingmar Bergman ha vissuto e lavorato, dove i suoi personaggi dimoravano, si fa risorsa viva, riconfigurata incessantemente da una moltitudine di temi e scarti drammatici che rilanciano la narrazione» (Marzia Gandolfi, MyMovies).


Note: L’ingresso è riservato ai soci che hanno sottoscritto la tessera 2022

Ingresso condizionato al possesso del c.d. Super Greenpass e all’utilizzo di mascherina del tipo FFP2

Biglietto di ingresso: 6 euro
Nelle serate con due film in programma il biglietto per accedere ad entrambi i film ha un costo di 8 euro

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