Robert Bresson, è stato uno dei protagonisti della rinascita del cinema francese nel secondo dopoguerra. Sin dai primi film si impose all’attenzione per l’analisi radicale della condizione etica dell’individuo, svolta attraverso un’interpretazione del cristianesimo di ascendenza giansenistica, che privilegia i temi della Grazia, della collisione tra l’innocenza della fede e il nichilismo della modernità, della solitudine e dello scacco esistenziale. A tale poetica corrisponde un coerente percorso estetico, in cui la ricerca del rigore formale, perseguita attraverso la riduzione all’essenziale dei mezzi più comuni della scrittura cinematografica (movimenti di macchina, recitazione degli attori, uso della musica) tende a definire uno sguardo puro sul mondo capace di trascendere il visibile per rivelare l’intima bellezza delle cose. Della sua filmografia vi proponiamo due tra i suoi film più celebri, restaurati e riproposti dalla Cineteca di Bologna.
Martedì 3 maggio 2016
Cinema Astra
Il cinema ritrovato – Robert Bresson
Ore 19.45 AU HASARD BALTHAZAR
di Robert Bresson – Francia, 1966 – 95’ con Anne Wiazemsky, François Lafarge
In collaborazione con la Cineteca di Bologna
Il personaggio del titolo è un asino, testimone involontario e imparziale delle tragiche vicende di Marie, ragazza selvaggia in un paesino rurale della Francia, oggetto di attenzioni morbose e violenze. Una libera traduzione potrebbe configurarsi come: ‘Alla deriva Balthazar’. Poiché proprio questo è il senso della vita dell’asinello: la sua purezza e la sua bontà non hanno spazio in un mondo ormai privato della Grazia. (Biglietto unico con il film ‘Marie Huertin’ in programma alle ore 21.30
Martedì 10 maggio 2016
Cinema Astra
Il cinema ritrovato – Robert Bresson
Ore 20.00 MOUCHETTE
di Robert Bresson – Francia, 1967 – 78’ con Nadine Nortier, Jean-Claude Guilbert
In collaborazione con la Cineteca di Bologna
Vivere una vita sudicia e misera. Vedersi sola e violentata da adulti spietati. Suicidarsi a quattordici anni lasciandosi cadere in un fiume. Simulare, morendone, un gioco da bambina per dimenticare gli abusi e tornare pura. Mouchette è il personaggio più desolante del cinema di Bresson, nel suo film più terso, più limpido, più tragico. (Biglietto unico con il film ‘Weekend’ in programma alle ore 21.30)
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