Martedì 10 marzo 2015 ore 21.30
Cinema Astra Lucca – Prime visioni
DUE GIORNI, UNA NOTTE
di Luc Dardenne e Jean Pierre Dardenne – Francia 2014 – 95’ – con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione
Per due giorni e una notte, con l’aiuto del marito, la trentenne Sandra inizia a girare per la città con lo scopo di contattare i suoi colleghi. Il suo intento è di chiedere loro di sacrificare i loro bonus in modo che lei possa continuare a mantenere il suo posto di lavoro. Il film, girato in tempo reale e camera a spalla ha una tensione inarrestabile ma è Marion Cotillard il vero effetto speciale: tra rassegnazione e combattività, dignità e rabbia, resa e riscatto, somiglia troppo alla vita come è fuori dai film per non continuare a pensare a lei anche dopo un po’ che è finito. Il film, a partire dalle 20.00 è preceduto da un seminario sul tema del lavoro femminile con gli interventi della Consigliera di Parità Avv. Ilaria Milianti, della sociologa del lavoro Dr.ssa Sandra Burchi, di Marco Vanelli, critico e direttore della rivista ‘Cabiria – Studi di cinema’ e della dr.ssa Elisabetta Tarquini, magistrato del lavoro del Tribunale di Pisa. Nel corso del seminario sarà proiettato il film GIOVANNA (Italia, 1955 – 35’) di Gillo Pontecorvo, che racconta della lotta delle operaie delle industrie tessili pratesi contro i licenziamenti voluti dalla proprietà. L’iniziativa rientra nell’ambito degli incontri primaverili “Raccontare il lavoro delle donne” giunti alla terza edizione è promossa dalla Consigliera di Parità della Provincia di Lucca con la collaborazione di SPI-CGIL, Centro Donna; Città delle donne, CIF, SNOQ Teatro, Coordinamento Comunale Donne e Associazioni Femminili. Ingresso gratuito.
Mercoledì 11 marzo 2015 ore 21.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Ezechiele 1985 – Il film scelto dal pubblico
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
di Woody Allen – Usa, 1985 – 82’ con Mia Farrow, Jeff Daniels
Versione originale con sottotitoli
Parte la rassegna Ezechiele 1985 con la quale vi proponiamo i migliori film d’autore di trent’anni fa. Questo film è stato scelto grazie al sondaggio sul nostro sito e sui social network. Gli altri film della rassegna li trovate qui. Durante la grande depressione degli anni Trenta, Cecilia, sposata a un ottuso maschilista prepotente, trova consolazione alla sua misera esistenza lasciandosi affascinare dai film a cui assiste. Un giorno, dallo schermo su cui si proietta “La rosa purpurea del Cairo”, il protagonista “esce” e si avvia all’esterno con Cecilia. È il caos in sala, ma è una parentesi di sogno per la giovane donna.
Allen in uno dei suoi vertici registici: un divertito e divertente omaggio al cinema, una deliziosa delicatezza di racconto, uno humour finissimo intriso di sottile malinconia. Un’opera magistrale, in cui l’omaggio al cinema del passato non è disgiunta dall’amarezza della sconfitta di personaggi piccoli e perdenti.
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