I film del programma

Il nuovo programma di Ezechiele a Lucca e a Capannori

Logo artèE’ finalmente pronto il nuovo programma di Ezechiele per gennaio e febbraio con una grande novità per tutti gli appassionati di cinema d’autore di Lucca e Piana. Diventano infatti tre gli appuntamenti settimanali del Cineforum: ai tradizionali martedì e mercoledì al Cinema Italia si aggiunge il lunedì presso il Cinema Teatro Artè di Capannori, nato con la ristrutturazione dell’ex Supercinema ad opera del Comune di Capannori e a cui  Ezechiele ha contribuito in maniera determinante installando l’apparecchiatura tecnica per proiettare.

Questo è il calendario completo delle proiezioni con prime visioni (alcune in programma sia a Lucca che a Capannori), film d’autore riproposti, focus sul cinema Beat, il cinema per la Pace, la giornata della Memoria, le Storie di Tara con Rosencrantz e Guildestern sono morti e Stanley Kubrick e tanto altro, tutto da non perdere.

 

monsieur lazharMartedì 8 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
MONSIEUR LAZHAR
di Philippe Falardeau – Canada 2011 – 94’ con Mohamed Fellag, Sophie Nélisse
Bachir Lazhar, originario dell’Algeria, legge su un giornale di Montréal del suicidio di un’insegnante; l’uomo si offre di sostituire la docente scomparsa e viene assunto. Nella scuola, Bachir conosce Alice e Simon, due ragazzini svegli, particolarmente turbati dalla morte della loro insegnante. Mentre la classe ritorna lentamente alla normalità, nessuno sospetta del passato doloroso di Bachir, né di essere, di fatto, a rischio di espulsione dal paese. Falardeau compie un’impresa titanica nel dirigere questi straordinari bambini costruendo un dramma semplice, trasparente, eppure così ricco di umanità e comprensione. Monsieur Lazhar è una pellicola capace di trovare il canale giusto per entrare in sintonia con lo spettatore senza fronzoli né mistificazioni, parlando al cuore e al cervello.

Mercoledì 9 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Cinema per la pace
ALÌ HA GLI OCCHI AZZURRI
di Claudio Giovannesi – Italia 2012 – 100’ con Nader Sarhnan, Stefano Rabatti
Ingresso gratuito riservato ai soci in collaborazione con la Casa della Pace
Stefano e Nader condividono ogni momento della loro esistenza. Entrambi adolescenti della periferia romana invischiati in loschi giri, uno italiano e l’altro egiziano, passano dalle rapine al supermercato alle mattinate in discoteca senza che nulla intacchi il loro rapporto. Dopo l’ennesimo scontro in famiglia, Nader decide di scappare di casa per andare incontro a una settimana in cui cercherà di scoprire la propria identità. Diviso tra l’essere italiano e le radici egiziane, sopporterà freddo, fame, paura, solitudine e perdita dell’amicizia per di capire chi è. Attraverso l’utilizzo di una vicenda piccola e personale, il regista riesce a condurre lo spettatore verso una riflessione più ampia, ponendolo all’interno di un naturale movimento evolutivo dove anime e linguaggi diversi cercano di convivere.

Lunedì 14 gennaio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Martedì 15 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime Visioni
IO E TE
di Bernardo Bertolucci – Italia 2012 – 97’ con Tea Falco, Jacopo Olmo Antinori
Bertolucci torna a dirigere un film dopo dieci anni e lo fa con Io e te, una storia che esplora l’universo giovanile, ispirata al romanzo di Nicolò Ammaniti. Un dramma che racconta un punto cruciale della vita di un ragazzo di 14 anni, che decide di nascondersi in cantina per alcuni giorni ed evitare così il mondo che lo circonda. L’autore attinge allo scritto di Ammaniti, ma con lui lo riscrive e lo fa suo, continuando a modificarlo e riadattarlo nel corso della produzione, influenzato dal set e soprattutto dai suoi due protagonisti, arrivando a far pronunciare ad Olivia una frase dettagli dalla sua interprete.
Per una storia del genere è ovvia l’attenzione sui due giovani attori, Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco, scelti con molta fatica tra interpreti alle prime esperienze. Bertolucci ha deciso di affidare la sua storia a volti non familiari al pubblico, ed ha avuto ragione perchè entrambi sanno incarnare con intensità il disagio dei loro personaggi e sanno lasciarsi andare alla necessaria intimità quando la storia lo richiede.

Mercoledì 16 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Cinema per la pace
IL SOLE DENTRO
di Paolo Bianchini – Italia 2012 – 100’ con Gaetano Fresa, Fallou Kama
Ingresso gratuito riservato ai soci in collaborazione con la Casa della Pace
E’ il 28 luglio del 1999 due adolescenti guineiani, Yaguine di 14 anni e Fodé di 15, dopo aver scavalcato la rete di recinzione dell’aeroporto di Conackry, riuscivano a nascondersi nel vano carrello di un airbus 300 diretto a Bruxelles. In tasca avevano una lettera, da consegnare ai “grandi del mondo” a nome di tutti i loro compagni africani per essere aiutati a studiare e a crescere prima di tutto culturalmente in un paese, l’Africa, dove l’istruzione è un privilegio per pochi. E’ uno di quei progetti che suscitano istintiva simpatia e partecipazione, Il sole dentro: principalmente per l’importanza dei temi che tratta, ma anche per la capacità di arrivare al pubblico in modo semplice e diretto, con una buona cura della confezione.

Lunedì 21 gennaio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Prime visioni
TUTTI I SANTI GIORNI
di Paolo Virzì – Italia 2012 – 103’ con Luca Marinelli, Thony
Piacciano o meno stile e poetica, Virzì è comunque una delle voci registiche più originali del panorama italiano. Devoto quasi per impostazione genetica e geografica alla commedia, genere che non ha certamente trasformato, ma che ha saputo rileggere con personalità e soprattutto con l’indubbia capacità di far risplendere i personaggi di luce propria, l’autore livornese tenta oggi un’ulteriore svolta della sua carriera, cimentandosi con una commedia sentimentale tout-court. Perché questo è Tutti i santi i giorni, la storia divertente ed emozionante di un uomo e una donna che si amano. Partendo dal bello e originale romanzo di Simone Lenzi (autore della sceneggiatura assieme allo stesso Virzì), La generazione, il regista regala nuovi tempi comici al romanzo, il lungo monologo interiore di Guido, lo riscalda e lo rende più vivo, anche grazie a due corpi scenici quanto mai azzeccati, lo ieratico Luca Marinelli e la scatenata Thony, autrice delle musiche e delle canzoni.

Martedì 22 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
L’INTERVALLO
di Leonardo Di Costanzo – Italia 2012 – 90’ con Francesca Riso, Alessio Gallo
Per colpa di uno sgarro al boss camorrista del suo quartiere, la sedicenne Veronica viene presa in ostaggio e trattenuta all’interno di un palazzo abbandonato all’estrema periferia di Napoli, in attesa di essere punita. A sorvegliarla, seppur controvoglia, c’è Salvatore, un coetaneo timido e goffo con cui nelle ore di attesa Veronica instaura un rapporto di complicità e affetto, grazie al grado di fiducia raggiunto tramite lunghe chiacchierate in cui entrambi confidano i loro sogni e le loro paure. L’esperienza del regista, seppur in un genere diverso come quello dei documentari, si fa sentire e L’intervallo è un’opera solida, coerente, che sa sviluppare con precisione la vicenda ed i suoi protagonisti, tratteggiando con affascinante delicatezza l’avventura di una giornata che i due condividono.

Mercoledì 23 gennaio 2013 ore 21.15
Cinema Italia – Lucca
Le storie di Tara
ROSENCRANTZ E GUILDESTERN SONO MORTI
di Tom Stoppard – GB 1990 – 117’ con Tim Roth, Gary Oldman
Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 1990
Mentre il triste principe di Danimarca si arrovella sulle mura del castello di Elsinore, due bizzarri personaggi che rispondono (alternativamente?) ai nomi di Rosencrantz e Guildenstern si aggirano nei paraggi, impegnati in capziosi esercizi dialettici. E quando il capocomico giunge a corte per allestire la recita escogitata da Amleto, entrambi finiscono per rimetterci – pressoché inconsapevolmente – il collo.
Opera prima (e finora unica) del famoso commediografo e sceneggiatore Stoppard che si impadronisce di intreccio e caratteri della tragedia shakespeariana per trasformarli nelle pedine di un raffinato gioco metateatrale. Vinse con sorpresa e merito il Leone d’Oro la Mostra del Cinema di Venezia. Un film che merita di essere riscoperto e lo faremo in questo appuntamento con Le storie di Tara guidati dall’introduzione e il commento di Bruno Ciancaglini.

Lunedì 28 gennaio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Martedì 29 gennaio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
IL SOSPETTO
di Thomas Vinterberg – Danimarca 2012 – 106’ con Madds Mikkelsen, Thomas Bo Larsen
In una piccola cittadina danese di provincia, a pochi giorni dal Natale, il quarantenne Lucas sembra ormai prossimo a riprendere il controllo della propria vita. Dopo un drammatico divorzio l’uomo ha una nuova fidanzata, un nuovo lavoro e sta per riallacciare i rapporti con il figlio adolescente Marcus. Ma la situazione precipita a causa della piccola bugia di una bambina che lo accusa di molestie. La comunità cade in uno stato di prostrazione e isteria, mentre Lucas deve lottare per la sua vita e la sua dignità. Il film di Vinterberg è un profondo e tesissimo dramma, ma in più occasioni potrebbe quasi sfociare nell’horror, tale è la violenza con cui quest’idea, e la conseguente crudeltà che ne scaturisce, avvolge e soffoca il protagonista – un bravissimo Mads Mikkelsen premiato a Cannes – come una nuvola tossica che lo lascia senza respiro.

Mercoledì 30 gennaio 2013 ore 21.30
Giornata della Memoria
VENTO DI PRIMAVERA
di Roselyne Bosch – Francia 2010 – 115’ con Jean Reno, Mélanie Laurent
Ingresso gratuito in collaborazione con la Provincia di Lucca
Estate del 1942. La Francia è sotto l’occupazione tedesca. Gli ebrei vengono prima costretti a portare la stella gialla, poi vengono allontanati da ogni luogo pubblico, dal loro impiego, dalle scuole. Nel quartiere di Montmartre vivono molte famiglie ebree tra cui quella di Joseph, 10 anni. Nella notte tra il 15 e il 16 Luglio oltre 13.000 ebrei vengono arrestati a Parigi e divisi tra famiglie con figli, radunate nello stadio del velodromo, e persone nubili, smistate nel campo di Drancy, alla periferia della capitale francese, in attesa di essere deportati ad Auschwitz. Lontana da qualsiasi tentazione ricattatoria e da approcci gratuitamente enfatici al tema, la regista Roselyne Bosch costruisce un’opera vibrante, coinvolgente, a tratti emotivamente difficile da sostenere, su un episodio della Seconda Guerra Mondiale che richiama più che mai la necessità della memoria.

Lunedì 4 febbraio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA
di Jacques Audiard – Francia 2012 – 120’
con Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts
Ali, un passato nella boxe e un figlio da mantenere, conosce Stephanie, la bellissima addestratrice di orche del parco acquatico di Antibes. Mondi distanti i loro fino a quando una tragedia sconvolge la vita di Stephanie facendo sì che tra i due si sviluppi un rapporto intenso e carnale. Ruggine e ossa è un film fisico che si fa strada a cazzotti nelle nostre viscere. E’ la disperazione dei corpi di due persone sole, che si avvinghiano, si respingono, si sostengono. E’ la vita che se ne frega della morte, con uno dei finali più belli visti al cinema da tempo. Audiard (dopo Sulle mie labbra e Il profeta) si conferma autore capace di mettere in immagini i sensi come nessun altro. Marion Cotillard è attrice immensa e di una bellezza devastante.

Martedì 5 febbraio 2013 ore 21.15
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
OLTRE LE COLLINE
di Cristian Mungiu – Romania 2012 – 155’ con Cosmina Stratan, Cristina Flutur
Due donne, di nuovo, sono al centro della narrazione di Mungiu dopo 4 mesi 3 settimane 2 giorni e, di nuovo, sarà la più forte a farsi carico dell’ingenuità dell’altra. Alina, nel disperato tentativo di recuperare l’intimità con l’amica (compagna, amata, sorella, unico essere umano di cui si fida), si scontra violentemente con la volontà di Voichita di adeguarsi al mondo asettico del monastero, che non ha intenzione di abbandonare. L’insofferenza monta come una fiamma fatale nel gelo oltre le colline: quella delle suore nei confronti dell’intrusa, quella di Alina nei confronti della cieca obbedienza delle monache, e soprattutto del rifiuto di Voichita a tornare fuori, nel mondo, con lei. Concede poco, Oltre le colline, non cerca l’emotività a tutti i costi e fa un uso essenziale degli espedienti cinematografici più classici; ma colpisce duro con il crudo realismo dei fatti rappresentati e con l’assenza di filtri della sua messa in scena.

Mercoledì 6 febbraio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Evento speciale
VIDEOCLIC – VIAGGIO NELL’AUDIOVISIVO 2.0
A cura di Alessandro Tovani e Simone Tomei

Internet, Youtube, Vimeo, Instagram… sono solo giochini per smanettoni teenager che non hanno niente di meglio da fare? O solo trappole per arricchire società fondate da ragazzotti ormai miliardari?
Sarà… ma ormai su internet passa buona parte della sperimentazione audiovisiva ed è su Youtube e su Vimeo che si selezionano i talenti emergenti, che si tratti di musicisti o di videomaker.
Il Cineforum Ezechiele 25,17 dedica una serata per approfondire quello che si vede e si ascolta su internet, attraverso le proposte di Simone Tomei e Alessandro Tovani. Ingresso gratuito riservato ai soci.

Lunedì 11 febbraio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Martedì 12 febbraio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni – Cinema Beat
ON THE ROAD
di Walter Salles – Usa 2012 – 137’ con Garrett Hedlund, Sam Riley
Dopo che vari progetti sono naufragati nel corso degli anni, arriva sullo schermo il film tratto da Sulla Strada di Kerouac, manifesto della beat generation. Resoconto del viaggio poetico ed esistenziale, attraverso l’America del Nord, dei due amici Sal e Dean. Poeti, donnaioli e ubriaconi, accompagnati dalla seducente e libertina Marylou, i due vagano per strade poco battute o dimenticate vivendo le avventure più assurde, in cerca di un contatto con il loro io più profondo.
Piacerà ai nostalgici della «beat generation» e meno ai puristi. È vero, è tutto molto levigato, tante asprezze sono attenuate. Però Salles (che in Diari della motocicletta spiegò molto bene perché Guevara divenne il Che) qui è altrettanto chiaro a raccontare come si diventa un Kerouac.
La prima visione di On the road è accompagnata da un focus dedicato al cinema beat.
Per la proiezione del 12 febbraio, il focus inizia è preceduto alle 19.30 da:
EASY RIDER (v.o. con sottotitoli italiani)
di Dennis Hopper – Usa 1969 – 94’ con Peter Fonda, Dennis Hopper
Billy e “Capitan America” Wyatt vogliono raggiungere in moto New Orleans per il carnevale. Il viaggio attraverso gli States si trasforma in un’odissea nell’intolleranza americana.
Mitico. Dennis Hopper reinventa il road movie, forse l’ultimo dei generi, ma Easy Rider è anche il ritratto di una generazione o, quantomeno, di uno spirito generazionale allora diffuso.

Mercoledì 13 febbraio 2013 
I focus di Ezechiele: Cinema Beat
Ore 18.00 ALICE’S RESTAURANT
di Arthur Penn – Usa 1969 – 111’ con Arlo Guthrie, Patricia Quinn
Una chiesa sconsacrata è il luogo deputato da Alice e Ray per formare un’alternativa comunità che raccoglie i figli orfani della fine degli anni Sessanta. In piena rivoluzione sessantottina Arthr Penn firma il suo omaggio, ironico e drammatico allo stesso tempo, dedicato alla nuova generazione ‘beat’ e a quella sognante e perduta che esce dallo scenario americano.

Ore 20.00 URLO
di Rob Epstein, Jeffrey Friedman – Usa 2010 – 90’ con James Franco, Mary-Louise Parker
Nel 1957 negli USA si tenne il processo a Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, il primo autore e il secondo editore del poema Howl (L’urlo), ritenuto osceno. Quel processo, considerato come atto di nascita della controcultura della beat generation, viene ritratto in quest’opera da tre punti di vista: quello della ricostruzione del processo stesso, quello delle reazioni del gruppo di personalità che circondava il poeta e la rappresentazione del poema stesso, raffigurato visivamente attraverso il lavoro dell’illustratore Eric Drooker, che collaborò a più riprese con lo stesso Ginsberg.

Ore 21.45 OMBRE
di John Cassavetes – Usa 1959 – 81’ con Lelia Goldoni, Ben Carruthers
Tre fratelli neri alle prese con velleità, ambizioni, sconfitte e dolori di una vita grama.
Hugh, Ben e Lelia sono tre fratelli neri dalle aspirazioni artistiche e intellettuali, destinati a scontrarsi con la mediocre realtà dell’ambiente che frequentano, ma anche con il velleitarismo dei loro castelli in aria.
Esordio alla regia di John Cassavetes che realizza un film semidocumentario che segnò un nuovo modo di fare cinema.

Lunedì 18 febbraio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Prime visioni
IL COMANDANTE E LA CICOGNA
di Silvio Soldini – Italia 2012 – 103’ con Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher
Un cast di volti noti per una commedia di Silvio Soldini che si sviluppa sull’intreccio delle storie di diversi personaggi in un’Italia in crisi, che però non rinuncia a sognare. Assieme ai personaggi della storia ce ne sono altri tre che assistono alle loro vicende: le statue di tre grandi italiani come Leopardi, Garibaldi e Verdi, che commentano quanto accade, offrendo il loro punto di vista.
Soldini si conferma cineasta alla continua ricerca di angoli di cielo reali e surreali da cui osservare il mondo e i suoi abitanti.

Martedì 19 febbraio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
COSIMO E NICOLE
di Francesco Amato – Italia 2012 – 101’ con Riccardo Scamarcio, Clara Ponsot
La storia di due ragazzi, l’italiano Cosimo e la francese Nicole, che si amano fin dal giorno del loro primo incontro avvenuto a Genova nel 2001. Giovani e vagabondi, la loro casa è l’Europa intera e la musica la loro più grande passione. Il destino vuole che oggi Genova sia di nuovo sulla loro strada. Qui iniziano a lavorare per un loro amico, un cinquantenne smaliziato che organizza concerti. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando Alioune, un giovane operaio extracomunitario, cade da un’impalcatura. La tragedia sfiorata rischia di incrinare l’amore della coppia ponendola di fronte a due diverse scelte, ognuna delle quali preannuncia loro un diverso futuro. Amato e i suoi sceneggiatori dimostrano di saper modulare il tempo della storia e quindi quello dei protagonisti, mossi prima da un desiderio forte, incapaci di pianificare alcunché, poi vicini all’abisso, ma pronti a ritrarsi quando la catastrofe sembra ormai inevitabile.

Mercoledì 20 febbraio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Evento speciale
COME VOGLIO CHE SIA IL MIO FUTURO
di Maurizio Zaccaro – Italia 2012 – 63’ – da un progetto di Ermanno Olmi
Ermanno Olmi ha sviluppato questo progetto con gli allievi degli ultimi cinque anni del laboratorio “Ipotesi Cinema formazione” di Bologna. Le centinaia di interviste realizzate in giro per l’Italia, selezionate e montate, sono diventate ora un film con direzione artistica di Maurizio Zaccaro, che offre uno spaccato significativo delle attese, le speranze, le delusioni e timori dei giovani di oggi. Le testimonianze, le risposte, le questioni raccolte sono quasi sempre visibilmente frutto di un metodo, di un approccio alla vita e al cinema – quello di Ermanno Olmi – e si caratterizzano tutti prima di tutto per una rara, vitale freschezza, per una brillantezza assai lontana dal modello dell’intervista standard, lontana da qualsiasi stanca inchiesta para-televisiva, da tanto bricolage documentaristico pervicacemente praticato nel nostro paese.

Lunedì 25 febbraio 2013 ore 21.30
Artè – Capannori
Prime visioni
ARGO
di Ben Affleck – Usa 2012 – 120’ con Ben Affleck, Bryan Cranston
4 novembre 1979. La rivoluzione iraniana è al culmine e un gruppo di militanti assalta l’ambasciata statunitense a Teheran, prendendo in ostaggio 52 americani. Nel caos che si è generato sei degli ostaggi riescono a scappare e si rifugiano nella residenza privata dell’ambasciatore canadese. Sapendo che per loro, qualora scoperti, non vi sarà via di scampo alla morte, la Cia invia sul posto uno specialista che ha un piano incredibile, ma molto rischioso, per cercare di portarli sani e salvi fuori dall’Iran. Cinema come si faceva una volta. Costruito sugli attori – eccezionali Alan Arkin e Tate Donovan – e la precisione dei dettagli. Congegno narrativo a orologeria, Argo è un thriller politico vintage. La crisi degli ostaggi americani all’indomani della conquista del potere da parte di Khomeini in Iran è proiettata da Affleck sullo sfondo attuale del Medio Oriente. Agile e claustrofobico, mette in scena la fine di un mondo che non comprende cosa gli accade intorno. La maturazione registica di Affleck è indiscutibile, il controllo degli elementi magistrale.

Martedì 26 febbraio 2013 ore 21.30
Cinema Italia – Lucca
Prime visioni
PADRONI DI CASA
di Edoardo Gabbriellini – Italia 2012 – 90’ con Valerio Mastandrea, Elio Germano, Gianni Morandi
I fratelli Cosimo ed Elia, giovani e velleitari imprenditori edili romani, arrivano in un remoto paesino dell’Appennino Tosco-Emiliano per ristrutturare la villa del popolare cantante Fausto Mieli. Mentre Fausto, amato-odiato dalla comunità locale e da tempo lontano dalle scene, sta organizzando un concerto per la sua rentrée, la presenza di Cosimo ed Elia crea scompiglio tra gli abitanti del borgo con conseguenze terribili e inattese nella vita di tutti i protagonisti e della comunità. I due migliori attori italiani (Germano e Mastandrea) e una pop star (Morandi) che torna al cinema dopo vari decenni. Gabbriellini su queste basi imposta un film atipico, osando una commistione tra comicità, violenza, thriller e black comedy veramente rara per il nostro cinema standardizzato. Un film imperfetto ma che conquista per la voglia di rinnovare gli schemi.

Mercoledì 27 febbraio 2013 ore 20.45
Le storie di Tara
Presentazione del libro STANLEY KUBRICK & ME
Con la presenza degli autori Emilio D’Alessandro e Filippo Ulivieri
A seguire la proiezione di
SHINING (v.o. con sottotitoli italiani)
di Stanley Kubrick – Usa 1980 – 113’ con Jack Nicholson, Shelley Duvall
La storia di Emilio D’Alessandro è un’occasione unica per conoscere da vicino tanto Kubrick, l’artista che si dedica ai suoi film con premura quasi paterna, quanto Stanley, l’uomo che dirige la vita domestica come fosse un set cinematografico. La biografia racconta trent’anni di esperienze, aneddoti, segreti dai set, storie di famiglia, confidenze e affetti.
La ricchezza e l’originalità della testimonianza di Emilio sono in grado di restituire per la prima volta il mondo quotidiano del regista, smontare gli stereotipi legati alla sua immagine pubblica e tracciarne un ritratto più veritiero e complesso.
Da Stanley Kubrick e me emerge così un profilo del regista di grande umanità e del tutto inedito. La serata rappresenta una occasione unica per approfondirne la conoscenza, grazie a chi con lui ha lavorato. A seguire la proiezione di Shining, uno dei capolavori di Kubrick che vi presentiamo in lingua originale con sottotitoli, sul cui set D’Alessandro ha lavorato, e che analizzeremo anche assieme a Filippo Ulivieri.

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