I film del programma

Gli appuntamenti con Ezechiele del 4 e 5 dicembre

Martedì 4 dicembre 2012 ore 21.30
Le storie di Tara
GUIDO CHIESA: LEZIONI DI REGIA
In occasione della presentazione del suo volume Manuale di regia cinematografica (Utet), Ezechiele organizza una serata in cui Guido Chiesa farà una lezione sul suo mestiere, mostrandoci brani dei suoi film e di vari capolavori della storia del cinema. Un’occasione unica per chi è interessato a questa professione, ma anche per tutti gli spettatori che avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con i temi e lo stile dell’autore di Il partigiano Johnny e Io sono con te.

Guido Chiesa è nato nel 1959 a Torino e  nel 1983, dopo aver terminato gli studi universitari, si trasferisce per dieci anni negli Stati Uniti, dove lavora per alcuni film di Jim Jarmusch, Amos Poe, Nicolas Roeg e Michael Cimino.
Negli stessi anni realizza cortometraggi, pubblica libri di cinema e musica, scrive articoli per testate di settore.
Nel 1991 presenta al Festival di Venezia Il caso Martello, che vince una Grolla d’Oro a Saint Vincent come miglior film d’esordio della stagione.
Nel 1994 presenta a Locarno il film Babylon: la paura è la migliore amica dell’uomo, che vince il premio FIPRESCI al Torino Film Festival e partecipa a altri 17 festival internazionali.
Nel 1999 la prima versione del documentario Non mi basta mai si aggiudica il Premio Cipputi al Torino Film Festival.
Durante l’edizione 2000 del Festival di Venezia, presenta il film Il partigiano Johnny, vincendo il premio Ragazzi e cinema.
Nel 2002 il documentario Alice è in paradiso vince il Festival dei Popoli di Firenze.
Torna nuovamente al Festival di Venezia con la pellicola Lavorare con lentezza – Radio Alice 100.6 MHz e, grazie agli attori protagonisti (Tommaso Ramenghi e Marco Luisi), vince il Premio Marcello Mastroianni. Soggetto e sceneggiatura di questo film sono il frutto di una collaborazione con il collettivo di scrittori Wu Ming.
Nel 2010 partecipa in concorso al Festival Internazionale del film di Roma con Io sono con te, incentrato sulla figura di Maria di Nazaret e prodotto da Colorado, Magda e Rai Cinema.
Per la UTET esce nel 2011 il volume Manuale di regia cinematografica, un testo pratico, ma non non un manuale in senso stretto, scritto nell’ottica di fornire un’introduzione alla professione della regia cinematografica per studenti e appassionati. Per questo manuale la Rivista del Cinematografo gli assegna il Premio Diego Fabbri per il miglior saggio sul cinema

Mercoledì 5 dicembre 2012 ore 21.30
Prime visioni – I focus di Ezechiele
WOODY (Woody Allen: A Documentary)
di Robert B. Weide – Usa 2012 – 113’
con Woody Allen
Il documentario di Robert B. Weide sul regista newyorchese prova a fare il punto su una carriera strabiliante partendo dall’uomo Allan Konigsberg. Cut cinematografico di un’opera dalla durata doppia, Woody gode della disponibilità a parlare di Allen stesso, per quanto sempre circoscritta al minimo indispensabile, perché le interviste non sono mai state di suo gradimento così come il red carpet è sempre stato una tortura. Ne escono due immagini: quella di un bambino allegro che la scoperta della mortalità ha depresso per sempre e quella di un lavoratore instancabile, che nonostante non vedesse un senso non ha mai smesso di cercarlo. Ne esce soprattutto un “metodo Woody”, forse l’unico possibile per chi dell’arte ha un bisogno vitale. Un metodo che consiste nel fare senza sosta, senza perdere tempo, con l’unica condizione che non ci siano condizioni, ovvero che il controllo del regista sul suo prodotto sia totale e che egli possa considerarsi il responsabile di ogni merito e di ogni colpa. Un metodo raro.
Il film è preceduto da un focus dedicato a Woody Allen con
Ore 18.00 LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
di Woody Allen – Usa 1985 – 82’
con Mia Farrow, Jeff Daniels
Durante la grande depressione degli anni Trenta, Cecilia, sposata a un ottuso maschilista prepotente, trova consolazione alla sua misera esistenza lasciandosi affascinare dai film a cui assiste. Un giorno, dallo schermo su cui si proietta “La rosa purpurea del Cairo”, il protagonista “esce” e si avvia all’esterno con Cecilia. È il caos in sala, ma è una parentesi di sogno per la giovane donna.
Allen in uno dei suoi vertici registici: un divertito e divertente omaggio al cinema, una deliziosa delicatezza di racconto, uno humour finissimo intriso di sottile malinconia. Un’opera magistrale, in cui l’omaggio al cinema del passato non è disgiunta dall’amarezza della sconfitta di personaggi piccoli e perdenti.

Ore 20.00 STARDUST MEMORIES
di Woody Allen – Usa 1980– 85’
con Woody Allen, Charlotte Rampling
Sandy Bates, regista-attore di film comici, è ospite per un weekend nel vecchio Stardust Hotel, nel New Jersey. Qui partecipa a un dibattito col pubblico che ha visto uno dei suoi film, ma questa è anche l’occasione per un confronto sentimentale con tre donne, una del suo passato, quella del presente e quella di un possibile futuro. Bates si porrà domande sulla vita e sul valore di questa.
Allen tenta un personale “Otto e mezzo”, ricco di humour perfido, di divagazioni fantastiche, di aneliti “filosofici” (di una filosofia alleniana, ovviamente).

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