programma mensile programma settimanale

Il programma di Ezechiele di dicembre 2021

Lunedì 6 dicembre 2021 ore 21.00
Cinema Astra
EUROPA
di Haider Rashid – Italia, 2021 – 90′
con Adam Ali, Svetlana Yancheva
In collaborazione con Amnesty International
Un gruppo di migranti irakeni, nella notte, al confine fra Turchia e Bulgaria, viene brutalmente arrestato dalla polizia bulgara. Un ragazzo, Kamal, riesce a fuggire nelle foreste circostanti ma si accorge presto di essere inseguito da uomini armati che non esitano ad ammazzare come un cane un suo coetaneo anch’egli fuggiasco: sono i cacciatori di migranti che, in combutta con la polizia corrotta locale, battono i boschi di confine per uccidere e derubare i disperati come Kamal. Per tre giorni e tre notti il giovane lotta per sopravvivere.
Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti.

Martedì 14 dicembre 2021 ore 21.00
Cinema Astra
IL BUCO
di Michelangelo Frammartino – Italia, 2021 – 93′
con Paolo Cossi, Jacopo Elia, Denise Trombin
Durante il boom economico degli anni Sessanta, l’edificio più alto d’Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All’altra estremità del paese, un gruppo di giovani speleologi esplora la grotta più profonda d’Europa nell’incontaminato entroterra calabrese. Si raggiunge, per la prima volta, il fondo dell’abisso del Bifurto, a 700 metri di profondità. L’avventura degli intrusi passa inosservata agli abitanti di un piccolo paese vicino, ma non al vecchio pastore dell’altopiano del Pollino la cui vita solitaria comincia a intrecciarsi con il viaggio del gruppo. Il buco, che non è un documentario né un film narrativo in senso stretto, ci fa sperimentare una bellezza naturale che lascia senza parole e sfiora il mistico; una esplorazione attraverso le profondità sconosciute della vita e della natura che mette in parallelo due grandi viaggi interiori: d’altra parte il cinematografo, la speleologia e la psicanalisi sono nati lo stesso anno, il 1895…

Mercoledì 15 dicembre 2021 ore 21.00
Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca
S.O.B.
di Blake Edwards – Usa, 1981 – 121’
con William Holden, Richard Mulligan, Julie Andrews
Un produttore cinematografico (Mulligan) tenta di trasformare l’unico fiasco della sua carriera in un successo aggiungendovi sequenze pornografiche, ma ha bisogno della “collaborazione” della moglie (Andrews), affermata star. Il prolifico Edwards firma una satira amara e violentissima sugli intrallazzi dello star-system hollywoodiano, dipingendo senza mezzi termini un grottesco ritratto di corruzione, incompetenza e imbecillità che colpisce, graffia e diverte. Le lettere che compongono il titolo sono le iniziali di “son of a bitch”, epiteto con il quale Edwards marchia con humour e rabbia ogni personaggio del film e il film stesso. È la più bella commedia nera degli ultimi anni ’80. Fondata su una sceneggiatura precisa come un orologio svizzero è ricchissima di invenzioni comiche, sostenuta da un dialogo scoppiettante di battute e affidata a un’ottima squadra di attori.

Martedì 21 dicembre 2021 ore 21.00
Prime visioni
Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca
NON CONOSCI PAPICHA
di Mounia Meddour, Algeria/Francia, 2019 – 105’
con Lyna Khoudri, Shirine Boutella
Algeria anni 90, la giovane Nedjma , soprannominata “Papicha”, studia francese all’università e sogna di diventare stilista. La sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che precipita il paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica battaglia per la libertà.
Per il suo debutto nella fiction la documentarista Mounia Meddour sceglie una storia che le è cara, perché è la sua. Le fondamenta autobiografiche si percepiscono chiaramente: Papicha è un crescendo di tensione narrativa ed emozioni mutiple che arrivano dritte allo spettatore e lo stordiscono, raccontando una realtà ancora attuale.

Martedì 28 dicembre 2021 ore 21.00
Prime visioni
Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca
CORPUS CHRISTI
di Jan Komasa – Polonia/Francia, 2019 – 116’
con Bartosz Bielenia, Eliza Rycembel
Daniel è un ventenne che vive una trasformazione spirituale mentre sconta la sua pena in un centro di detenzione. Daniel vorrebbe farsi prete ma questa possibilità gli è preclusa per la sua fedina penale. Uscendo dal centro di detenzione, gli è assegnato un lavoro presso un laboratorio di falegnameria in una piccola città, ma al suo arrivo, una serie di equivoci lo porta ad essere scambiato per un sacerdote e inizia a professare in una piccola parrocchia. La comparsa di questo giovane e carismatico predicatore diventa l’occasione per la comunità, scossa da una tragedia avvenuta qualche tempo prima, per cominciare a rimarginare le sue ferite.

Martedì 4 gennaio 2022 ore 21.00
Prime visioni
Auditorium Palazzo delle Esposizioni – Piazza S.Martino – Lucca
THE LIGHTHOUSE
di Robert Eggers – Usa, 2019 – 109’
con Willem Defoe, Robert Pattinson
L’accanirsi del maltempo costringe i due guardiani del faro di un’isola sperduta ad una convivenza forzata che porta in superficie demoni personali, timori ancestrali e nuove, tormentate pulsioni, in un crescendo di follia e claustrofobia.
Robert Eggers aveva esordito alla regia con il tormentato e superbo The Witch e con l’appuntamento critico della sua seconda prova, non solo conferma di non essere un fuoco di paglia, ma fa un impressionante salto qualitativo dimostrando una maturità creativa che molti faticano a raggiungere in un’intera carriera. The Lighthouse infatti, straordinario horror d’autore in bianco e nero che vede nel cast Willem Dafoe e Robert Pattinson, è un’imperdibile esperienza cinefila adatta ai palati più raffinati, che vuole farsi summa di tutte le suggestioni appartenenti alle leggende marinaresche meno rassicuranti e che eccelle nel creare un evocativo crescendo di paranoia e tensione interamente incentrato sul concept che dà il titolo al film.

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