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Viva preoccupazione da parte di Ezechiele per la paventata chiusura del Cinema Astra. La città reagisca.

Il Cineforum Ezechiele 25,17 esprime la propria preoccupazione per la paventata chiusura del Cinema Astra  per fare spazio ad una attività di ristorazione, come riportato da indiscrezioni della stampa locale.
Nel cinema di Piazza del Giglio organizziamo le nostre proiezioni di film d’essai in prima visione tutti i martedì e siamo testimoni di come la sala sia una realtà viva, frequentata e apprezzata dal pubblico, sia negli spettacoli feriali che nei festivi.

L’offerta di sale cinematografiche nella nostra città si è drasticamente ridotta negli ultimi dieci anni: alla chiusura del cinema Nazionale è seguita la dolorosa cessazione del Cinema Italia, a seguito di incomprensibili scelte da parte della Curia, proprietaria dell’immobile. Il tutto senza neanche la compensazione di una multisala che avrebbe consentito alla città di mantenere una offerta di film adeguata. I soli tre cinema rimasti in attività, grazie alla professionalità e alla passione della famiglia Gialdini, rimangono un baluardo di diffusione di cultura e intrattenimento cinematografico assieme alle proiezioni d’essai organizzate da noi di Ezechiele e dal Circolo del Cinema.

I cinema sono una parte essenziale di una città vissuta e vivace ed il progetto in essere per trasformare il cinema Astra nell’ennesima attività di ristorazione non può che preoccupare chi ha a cuore la cultura, l’aggregazione, la bellezza e vita della città e del suo centro storico.
Per questo motivo ci appelliamo al Comune di Lucca affinché valuti attentamente eventuali richieste di cambio di destinazione d’uso; laddove vi siano margini per impedire l’ennesimo snaturamento del tessuto cittadino siano messe in atto decisioni e politiche in grado di mantenere aperti i locali cinematografici rimasti. Un’azione di tutela che riteniamo imprescindibile.

D’altronde la storia recente ci dimostra oltretutto che i cinema chiusi sono rimasti locali inutilizzati: il Nazionale, l’Italia, il Mignon sono tutti locali che per vari motivi non hanno trovato nemmeno un utilizzo dopo la chiusura dell’attività e la stessa sala del cinema Pantera è contornata da una profumeria senza poter essere utilizzata, poiché vincolata.
L’eventuale avvento di una multisala, ipotesi tra l’altro non di immediata realizzazione, porterebbe sicuramente ad un livello di offerta adeguato e apprezzabile anche se il centro storico certamente ne risentirebbe.

Da parte nostra rimane l’impegno per continuare a offrire un programma di proiezioni che salvaguardi la diffusione del cinema di qualità e sosterremo ogni possibile iniziativa che tuteli le sale storiche.

Una città che aspira a diventare capitale della cultura e ad un riconoscimento dell’Unesco come città della musica dovrebbe avere a cuore la tutela delle attività culturali in tutti gli ambiti; ci auguriamo che l’amministrazione comunale possa essere sensibile e agisca consapevolmente.

Ezechiele

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  • Perchè invece di sostenere qualsiasi iniziativa che tuteli ecc non vi fate promotori di una iniziativa? A lucca le iniziative sono poche e spesso tardive. Se vi fate promotori senza aspettare che sia troppo tardi è probabile che troviate dei sostenitori. Anche solo una raccolta di firme nelle sale e nei luoghi dove siete attivi ma da subito.

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