I film del programma

‘Vergine giurata’ in prima visione e un omaggio al grande Manoel De Oliveira sono le proposte di Ezechiele per il 19 e 20 maggio

vergine giurataMartedì 19 maggio 2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
VERGINE GIURATA
di  Laura Bispuri – Italia/Albania, 2015 – 90’ con Alba Rohrwacher, Emily Ferratello
Diretto dall’esordiente Laura Bispuri, che dimostra sicurezza e alterna efficacemente le temporalità del racconto, Vergine giurata vede protagonista Alba Rohrwacher nei panni di Hana, ragazza albanese cresciuta in una comunità montana rigidamente ancorata ad una moralità arcaica, dove le donne sono ridotte a semplici schiave dei loro uomini. Per sfuggire a un destino già segnato, Hana sceglierà di prendere un nome e un’identità maschile, sacrificando così la sua femminilità in favore della libertà.
Tratta dall’omonimo romanzo di Elvira Dones, è un’opera prima ricca di coraggio, valorizzata da un personaggio principale scritto con cura e intensamente interpretato da Alba Rohrwacher. È una riflessione interessante sulla sessualità e sul desiderio di evitare ogni forma di repressione.

Mercoledì 20 maggio 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
L’immortale Manoel De Oliveira
PORTO DELLA MIA INFANZIA
di  Manoel De Oliveira – Portogallo, 2001 – 62’
e i corti Douro, lavoro fluviale (1931), Il pane (1959), La caccia (1963), L’unico incontro (2007).
L’immortale se ne è andato. Ormai ci eravamo abituati a lui come a un personaggio di Garcia Marquez, testimone plurisecolare dei casi umani e instancabile fautore di contes moraux che puntualmente ogni anno arrivavano come le feste comandate. Manoel De Oliveira (1908-2015) è stato al centro di tante serate di Ezechiele con i suoi film letterari, parlati, statici, per alcuni “pallosi”, ma sempre profondamente cinematografici, con quello scarto di ironia visiva, di riflessione sulla messa in scena propri di un grande maestro. Un maestro che lavorava nel cinema dal 1931 e che ha attraversato varie fasi, procedendo per sottrazione fino a concentrarsi sul volto, la voce e i gesti degli attori, quasi sempre li stessi, suoi complici nell’arte del racconto. Questa sera lo vogliamo omaggiare con alcuni titoli meno conosciuti, corti e mediometraggi, che forse riveleranno ai nostri soci degli aspetti ancora inesplorati della sua arte di regista: Douro, lavoro fluviale (1931), Il pane (1959), La caccia (1963), Porto della mia infanzia (2001), L’unico incontro (2007). In attesa di poter vedere il film che realizzò nel 1982 (Visita, o Memoria e confessioni) destinato a uscire, per sua volontà, solo dopo la sua morte. Ingresso gratuito per i soci

. Qui tutto il programma di maggio e giugno

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