I film del programma

Tutto il programma di maggio e giugno di Ezechiele al cinema Astra e all’Auditorium Fondazione BML

metropolis29Martedì 28 aprile 2015 ore 21.00
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
METROPOLIS
di  Fritz Lang –  Germania 1927 – 149’ con Brigitte Helm, Alfred Abel
Versione integrale restaurata distribuita dalla Cineteca di Bologna
Ingresso con biglietto 7 euro (5 euro per i soci di Ezechiele) in collaborazione con il Cinema Astra
Alla sua uscita, nella primavera del 1927, aggredisce e sconcerta il pubblico dell’epoca. Si trasformerà in un film d’impatto inesauribile sull’intera storia del cinema, capostipite della fantascienza. Fantasia su un mondo verticalmente diviso, l’avveniristica città dell’intelletto e del potere e il sottosuolo della forza lavoro, Metropolis è un capolavoro laddove trascende il proprio mai risolto messaggio sociale (rivoluzione o conciliazione?): nella prodigiosa intuizione con cui osserva una città vera, New York, e la ricostruisce come grandiosa icona d’ogni futuro oltreumano. Straordinari effetti speciali, movimenti di masse in rivolta, trecento giorni di riprese, trentaseimila comparse, cinquecento grattacieli di settanta piani, e al centro di tutto l’ambigua Maria, vergine e androide. La versione che presentiamo è il restauro più completo oggi esistente che restituisce il film come Thea von Harbou l’aveva scritto e Fritz Lang l’aveva girato.

Mercoledì 29 aprile 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
Storie dell’altro mondo
I CAVALIERI DELLA LAGUNA
di  Walter Bencini –  Italia, 2014 – 100’
Ingresso gratuito per i soci
Il documentario racconta la storia della comunità di pescatori della Cooperativa de I pescatori di Orbetello che, per continuare ad esistere, ha saputo rinnovarsi guardando al passato. Attraverso le storie dei protagonisti, Bencini mostra l’avanguardia di un nuovo modo di pescare, di una filosofia di produzione di cibo attenta alla qualità organolettica, nel rispetto dell’ambiente e di chi ci lavora. In collaborazione con Centro per la Cooperazione Missionaria della Diocesi di Lucca, Associazione Amani Nyayo, Associazione Equinozio, Associazione Slowfood Lucca, Associazione Kalama, Altromercato.

Martedì 5 maggio 2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
EDUCAZIONE AFFETTIVA
di Clemente Bicocchi e Federico Bondi – Italia, 2015 – 52
Sono gli ultimi giorni di scuola di una quinta elementare. Il distacco è imminente. Tutta la classe si domanda cosa succederà dopo. Tra le tante emozioni che si accavallano in questo momento emerge la paura del futuro. In gita i ragazzi vedono Nuovo Cinema Paradiso ed è una rivelazione. D’ora in poi tutto diventa materia per un film su una classe con i suoi due maestri: ragazzi e adulti vivono insieme, giorno dopo giorno, i momenti di un passaggio inevitabile, pieno di gioie, paure e sofferenze, che proietta i bambini verso un mondo nuovo popolato di esperienze sconosciute. I due registi proseguono per associazioni, scompaiono dietro i due maestri e dietro la folla di ragazzini, documentando pudicamente e guardando a La classe di Cantet, dalla parte dei sentimenti e delle relazioni. Il maestro Matteo Bianchini sarà presente in sala per presentare il film e discutere con il pubblico dell’esperienza nella scuola Pestalozzi di Firenze

Mercoledì 6 maggio 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
Storie dell’altro mondo
LA GABBIA DORATA
di  Diego Quemada-Diez –  Messico, 2013 – 102’ con Brandon Lopez
I 15enni Juan, Sara e Samuel fuggono dal Guatemala e si dirigono verso gli Stati Uniti. Nel loro viaggio attraverso il Messico, i ragazzi incontrano Chauk, un ragazzo indiano Tzotzil che non parla spagnolo e non ha documenti ufficiali. Tutti loro sono convinti che al di là del confine tra USA e Messico troveranno un mondo migliore, ma dovranno fare i conti con una dura realtà…
“Se il cinema è una finestra aperta sul mondo, La gabbia dorata ci mostra qualcosa da cui forse vorremmo distogliere gli occhi, ma sarebbe dovere di tutti conoscere. E’ cinema della realtà, cinema autentico, girato tra persone vere, dentro situazioni concretissime, dove la macchina da presa ritrova una delle sue funzioni primarie: mostrare qualcosa che non si conosce, alzando il sipario su un mondo ignorato” (Paolo Mereghetti). Ingresso gratuito per i soci

Martedì 12 maggio 2015 ore 21.00
Cinema Astra – Prime visioni
BOYHOOD
di  Richard Linklater –  Usa, 2014 – 165’ con Ellar Coltrane, Ethan Hawke, Patricia Arquette
E’ il film cui è dedicata la nostra tessera 2015, lo abbiamo inseguito sin dalla sua uscita ma i tortuosi meccanismi della distribuzione ci consentono di programmarlo solo ora. Vincitore di svariati premi (da Berlino al Golden Globe) Boyhood è un film straordinario, a partire dalla sua lavorazione: il primo ciak è stato battuto nel lontano 2002 e da quel momento, ogni anno per alcune settimane, il regista americano ha riunito lo stesso cast e la troupe per proseguire le riprese di un progetto più unico che raro, in cui la crescita dei personaggi va di pari passo con quella degli attori.
La trama racconta dodici anni della vita di Mason, dall’infanzia all’ingresso al college: la (prima parte della) sua vita è stata segnata dal divorzio dei genitori, dalla condivisione del nido domestico con la sorella Samantha, dal primo amore finito male e dalla passione per la fotografia.
Forte di una sceneggiatura di grandissimo spessore, Boyhood è un film esperienziale, divertente e malinconico al tempo stesso, in cui la vita del giovane protagonista diventa metafora universale di tante altre esistenze simili alla sua.

Mercoledì 13 maggio 2015 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
Evento speciale
NORBICCIANO
è la serata di presentazione di PER IL BENE CHE TI VOGLIO, il secondo romanzo di Michele Cecchini, uscito nell’aprile di quest’anno per le Edizioni Erasmo. Partecipa alla serata Ilaria Del Bianco, Presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo
Intervento di Remo Santini (caposervizio della redazione lucchese del quotidiano La Nazione)
Coordina Pier Dario Marzi. Letture di Silvia Bagnoli. Sarà presente l’autore.
Verrà proiettato, tra gli altri, The Immigrant (it: Charlot emigrante, 1917 – Charlie Chaplin), si parlerà degli ‘sciabolatori di Re Erode’, di vaudeville, di ‘sciumecca’ e degli ‘ameri’ani di Lucca’.
Alla fine degli anni Venti, Antonio il maggiante parte dalla Lucchesia deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l’ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti. Per un periodo si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come ‘controfigura schermatica’. Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene: su di lui i tecnici tarano le luci, impostano il piano dell’inquadratura, la distanza e l’altezza della macchina da presa, la definizione degli spazi e dei movimenti. Sembra dunque avere trovato la sua ‘Merica’ nel ‘muvinpicce’: con questa espressione, storpiata dall’inglese ‘moving pictures’, Antonio indica il cinema. Lui e tutti gli altri Dagos, gli emigrati di origine italiana, parlano infatti una strana lingua, l’italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto diversa da quella di origine.
Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua – nel frattempo ‘divenuto’ Tony Drinkwater – abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.
Martedì 19 maggio 2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
VERGINE GIURATA
di  Laura Bispuri – Italia/Albania, 2015 – 90’ con Alba Rohrwacher, Emily Ferratello
Diretto dall’esordiente Laura Bispuri, che dimostra sicurezza e alterna efficacemente le temporalità del racconto, Vergine giurata vede protagonista Alba Rohrwacher nei panni di Hana, ragazza albanese cresciuta in una comunità montana rigidamente ancorata ad una moralità arcaica, dove le donne sono ridotte a semplici schiave dei loro uomini. Per sfuggire a un destino già segnato, Hana sceglierà di prendere un nome e un’identità maschile, sacrificando così la sua femminilità in favore della libertà.
Tratta dall’omonimo romanzo di Elvira Dones, è un’opera prima ricca di coraggio, valorizzata da un personaggio principale scritto con cura e intensamente interpretato da Alba Rohrwacher. È una riflessione interessante sulla sessualità e sul desiderio di evitare ogni forma di repressione.

Mercoledì 20 maggio 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
L’immortale Manoel De Oliveira
PORTO DELLA MIA INFANZIA
di  Manoel De Oliveira – Portogallo, 2001 – 62’
e i corti Douro, lavoro fluviale (1931), Il pane (1959), La caccia (1963), L’unico incontro (2007).
L’immortale se ne è andato. Ormai ci eravamo abituati a lui come a un personaggio di Garcia Marquez, testimone plurisecolare dei casi umani e instancabile fautore di contes moraux che puntualmente ogni anno arrivavano come le feste comandate. Manoel De Oliveira (1908-2015) è stato al centro di tante serate di Ezechiele con i suoi film letterari, parlati, statici, per alcuni “pallosi”, ma sempre profondamente cinematografici, con quello scarto di ironia visiva, di riflessione sulla messa in scena propri di un grande maestro. Un maestro che lavorava nel cinema dal 1931 e che ha attraversato varie fasi, procedendo per sottrazione fino a concentrarsi sul volto, la voce e i gesti degli attori, quasi sempre li stessi, suoi complici nell’arte del racconto. Questa sera lo vogliamo omaggiare con alcuni titoli meno conosciuti, corti e mediometraggi, che forse riveleranno ai nostri soci degli aspetti ancora inesplorati della sua arte di regista: Douro, lavoro fluviale (1931), Il pane (1959), La caccia (1963), Porto della mia infanzia (2001), L’unico incontro (2007). In attesa di poter vedere il film che realizzò nel 1982 (Visita, o Memoria e confessioni) destinato a uscire, per sua volontà, solo dopo la sua morte. Ingresso gratuito per i soci

Martedì 26 maggio 2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
SELMA – LA STRADA PER LA LIBERTÀ
di  Ava DuVernay – Usa, 2014 – 128’ – con David Oyelowo, Tom Wilkinson, Tim Roth
La storia dei tre tumultuosi mesi del 1965 durante i quali il riverito e visionario Martin Luther King (David Oyelowo) condusse una pericolosa campagna per garantire il diritto al voto ai neri contro una violenta opposizione bianca. L’epica marcia da Selma a Montgomery culminò con la firma del presidente Johnson (Tom Wilkinson) del Voting Rights Act, una delle vittorie più significative per il movimento dei diritti civili.  Selma non è solo il primo biopic dedicato a Martin Luther King, ma anche uno dei rarissimi casi in cui il genere non scivola sulla buccia di banana dell’agiografia, raffigurando un personaggio straordinario con tutte le sue debolezze umane ed anche un certo opportunismo politico. Un film necessario, ben scritto, girato con partecipazione emotiva e ottimamente interpretato.

Mercoledì 27 maggio 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
1915-2015 – Cento anni dalla grande guerra
SCHERMI DI GUERRA
Per ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel grande conflitto che sconvolse il mondo e dette l’inizio al secolo breve, segnato, purtroppo, da altre e altrettanto sanguinose guerre fino ai nostri giorni, Ezechiele propone un ciclo di film meno conosciuti – o un po’ trascurati – dedicati al tema. Partiremo con una serata di corti commentati da Pier Dario Marzi e Marco Vanelli, “dentro e fuori la trincea”: piccoli capolavori che segnano una riflessione su questo grande evento, non solo sui campi di battaglia. Tra gli altri vedremo Charlot soldato (Shoulder Arms, 1918), fondamentale atto di impegno del maestro dei maestri del cinema, Chaplin; Guerra 1915-18 (1954) di Pietro Germi, che da par suo sa mescolare commedia e dramma; Purificazione (1954), di Guido Rocca, perfetto atto unico sugli effetti della guerra nella società italiana, affidato alla immortale capacità interpretativa di Eduardo e Titina De Filippo. Ingresso gratuito per i soci

Mercoledì 3 giugno 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
1915-2015 – Cento anni dalla grande guerra
E JOHNNY PRESE IL FUCILE
di  Dalton Trumbo –  Usa, 1971 – 111’  con Timothy Bottoms, Jason Robards
Dalton Trumbo, scrittore, sceneggiatore e regista, è un nome che a molti ricorda la “caccia alle streghe” avvenuta negli Stati Uniti in piena guerra fredda: fu infatti una delle vittime più illustri del senatore McCarty impegnato a stanare gli “sporchi rossi” infiltrati negli studios hollywoodiani, al punto che nel 1956 dovette firmare con uno pseudonimo la sceneggiatura de La più grande corrida, senza poter ritirare l’Oscar che successivamente gli fu assegnato. Dal suo romanzo omonimo del 1939, solo negli anni Settanta fu finalmente in grado di trarre questo bellissimo film che è un ritratto spietato di ciò che rappresentò la Grande Guerra – e le guerre a venire –, nella logica dei capi degli eserciti che schiacciano l’individuo con le sue sacrosante aspirazioni al bene. Girato come flusso di coscienza di un mutilato che progressivamente prende atto della situazione disperata in cui si trova, tra ricordi, sogni, deliri e consapevolezze, assieme al film di Milestone è forse il più lucido appello pacifista che il cinema abbia dato da sempre, un’opera che non può lasciare indifferente nessuno che lo veda per la prima volta. Ingresso gratuito per i soci

Martedì 9 giugno 2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO
di Zhang Yimou –  Cina, 2014 – 111’ con Gong Li, Chen Daoming
Presentato fuori concorso a Cannes nel 2014, Lettere di uno sconosciuto ruota attorno a una coppia devota costretta a separarsi quando l’uomo viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico. Rilasciato dopo diverso tempo, torna a casa e scopre che la sua amata moglie soffre di amnesia e ricorda pochissimo del suo passato.
Zhang Yimou firma un nuovo mélo, genere che l’aveva reso grande nella prima metà degli anni Novanta. Abbandonata presto una riflessione sul periodo storico e politico di riferimento, il film si concentra totalmente sul rapporto tra i due coniugi, dando vita a un dramma struggente dall’impianto narrativo tradizionale. Se la sceneggiatura abbonda di cliché, Zhang Yimou è bravo a nasconderne i difetti grazie a un’attenta cura visiva e a una colonna sonora efficace. Difficile non emozionarsi grazie anche alla notevole performance della protagonista Gong Li, che torna nuovamente a recitare per il regista che l’aveva lanciata.

Mercoledì 10 giugno 2015  ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca
1915-2015 – Cento anni dalla grande guerra
ALL’OVEST NIENTE DI NUOVO
di  Lewis Milestone – Usa, 1930 – 131’ Louis Wolheim, Lew Ayres
Tratto da un romanzo celeberrimo di Remarque, che tutti dicono di aver letto, ma che pochi si ricordano veramente per il suo assoluto valore e letterario e pacifista, il film di Milestone è un’opera non meno coraggiosa, di forte impatto sul pubblico del suo tempo come per noi oggi. Realizzato non da una major (la Universal, all’epoca, produceva soprattutto horror), senza star, senza concessioni sentimentali o spettacolari, vinse meritatamente l’Oscar come miglior film ma ebbe vita travagliata in Europa: in Germania i nazisti, prima di salire al potere, lo boicottavano liberando topi nelle sale dove veniva proiettato e facendo fuggire il pubblico; in Italia si dovrà aspettare fino al 1956 per poterlo vedere, non integrale, proprio per il suo netto, assoluto, inequivocabile atto di accusa contro la Grande Guerra, ma anche contro qualunque guerra. Certe riprese – come le carrellate orizzontali sui campi di battaglia – che qui vediamo per la prima volta, serviranno poi da modello per tutti i registi che si cimenteranno poi con una simile ambientazione: Kubrick, Monicelli, Rosi… Capolavoro che non può mancare nella cultura cinematografica e pacifista di ogni nostro socio. Ingresso gratuito per i soci

Martedì 16 giugno  2015 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
WILD
di Jean-Marc Vallée – Usa, 2014 – 115’ con Reese Whiterspoon, Laura Dern
Con la fine del suo matrimonio e la morte della madre, Cheryl Strayed (Reese Witherspoon) ha perso ogni speranza. Dopo anni di sconsiderato comportamento autodistruttivo, finisce con il prendere una decisione avventata. Senza nessuna esperienza alle spalle e mossa da grande determinazione, Cheryl si imbarca in un’impresa più grande di lei: percorrerà da sola le oltre mille miglia di montagne del Pacific Crest Trail. Wild si muove al ritmo di una camminata, inseguendo un flusso di coscienza che coincide con il panorama, che si annoda alla natura circostante, intrecciando le urla di rabbia di oggi con le lacrime frustrate di ieri. Vallée dirige con composta deferenza ma grande abilità di sfogliare le emozioni tramite il montaggio e Nick Hornby trae dal memoriale della vera Cheryl uno script capace di salvarsi dallo spettro del “già visto” attaccandosi al personaggio e alla sua semplice, perfino banale, autenticità.” (Film Tv)

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Ezechiele

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