Primavera - Lezioni di cinema

26 APRILE – Lezione di Marco Vanelli -TRA PIACERE E REALTÀ: il modello educativo disneyano

Venerdì 26 aprile 2019 ore 18.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Ezechiele 20
TRA PIACERE E REALTÀ
Il modello educativo disneyano
Lezione di Marco Vanelli
Nei film Disney il mondo immaginario e quello reale convivono, comunicano, spesso si integrano, ma non sono la stessa cosa. Per Walt è ben chiara la distinzione tra principio di piacere e principio di realtà. Entrambi contano, entrambi devono essere vissuti, ma mai confusi. Alla fine de Le avventure di Peter Pan in cielo ci sono delle nuvole: possono sembrare un veliero, ma restano nuvole. Quando Mary Poppins ha terminato il suo ruolo suppletivo e i signori Banks hanno ricuperato quello genitoriale, l’efficiente bambinaia se ne torna via senza che nessuno si accorga né si ricordi di lei. Disney nei suoi film non ha bisogno di dimostrare razionalmente che il sogno, la fantasia, il mondo interiore esistono e che possono sconfinare nel mondo reale. Disney non è regressivo. Disney non è Steven Spielberg.

A seguire alle ore 19.00
SAVING MR. BANKS
di John Lee Hancock – Usa, 2013 – 125’ con Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti
v.o. con sottotitoli
Chi non ha visto Mary Poppins di Walt Disney? Praticamente chiunque. Forse non tutti hanno letto i libri di Pamela Travers a cui il film si ispira. L’incontro tra Disney e Travers non fu facile, anzi: decisamente conflittuale. Alla base c’era una diversa concezione educativa, un differente rapporto con la propria infanzia e in particolare con la figura paterna. Di questo parla Saving Mr. Banks, di come Disney abbia saputo dare una degna conclusione alla storia creata da H.L. Goff, figlia di Travers R. Goff, che come nome d’arte aveva scelto quello di Pamela Travers, portandosi dietro un conflitto edipico di attrazione e risentimento verso il genitore. Affidatogli il libro, Disney riabiliterà per sempre il padre per conto di Pamela, lo salverà «certo forse non nella vita, ma nell’immaginazione. Perché è questo che facciamo noi narratori: ristabiliamo l’ordine con l’immaginazione, infondiamo speranza senza sosta». Una delle più suggestive produzioni degli ultimi anni, divertente e commovente a un tempo, affidata ad attori in stato di grazia e a una regia che sa il fatto suo.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!
Clicca qui per restare aggiornato sul programma del Cineforum