programma settimanale

Primavera d’essai – Una festa del cinema per i 20 anni di Ezechiele – Tutti i film dal 12 al 15 MAGGIO

Domenica 12 e Lunedì 13 maggio 2019 ore 21.00
Cinema Artè Capannori – Prime visioni
LA CADUTA DELL’IMPERO AMERICANO
di Denys Arcand – Canada, 2018 – 127’ con Alexandre Landry, Maripier Morin, Maxim Roy
Ogni quindici anni un capitolo, per la trilogia sulla crisi della società del canadese francofono Denys Arcand, che dopo il successo da Oscar con Le invasioni barbariche torna con un seguito solo ideale e tematico, con una società ormai morta, nel suo slancio ideologico e nel senso fisico. Contano solo i soldi, che annullano i confini e si fanno beffe di politica e giustizia. Colto e con un dottorato in filosofia, ma alle prese con una vita umile e deprimente, il protagonista Pierre Paul intraprende un cammino quasi biblico fra tentazioni sotto forma del bottino rimasto incustodito di una rapina di cui è stato testimone, e della carne, con una splendida prostituta di lusso di cui si innamora e che vuole riportare sulla retta via. Già, ma quale sarebbe, questa retta via? Arcand dà qualche risposta, ma soprattutto ci regala la sua consueta ironia cinica, dialoghi brillanti e un disincanto che non ignora l’umanità dei suoi protagonisti ai margini. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)

Martedì 14 maggio 2019 ore 19.00
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
PANICO
di Julien Duvivier – Francia, 1946 – 100’ con Michel Simon e Viviane Romance
Mr. Hire è un individuo orgoglioso, eccentrico e solitario. È segretamente innamorato della bella ed equivoca Alice (Viviene Romance). Quando il corpo di una giovane donna viene rinvenuto nel suo quartiere, immediatamente i sospetti dei vicini e della polizia si concentrano su lui. Dopo uno spettacolare quanto drammatico inseguimento-linciaggio sui tetti di Parigi, una fotografia rivelerà l’identità del vero colpevole. Tratto dal romanzo di Georges Simenon, il primo film di Julien Duvivier dopo il suo ritorno in Francia da Hollywood vede l’acclamato esponente del realismo poetico usare il suo consumato mestiere per fini più oscuri e cupi.

Martedì 14 maggio 2019 ore 21.30
Cinema Astra – Il cinema ritrovato
MAIGRET E IL CASO SAINT-FIACRE
di Jean Delannoy – Francia/Italia, 1959 – 101’ con Jean Gabin, Michel Auclair
Secondo Maigret – dopo il successo di Il commissario Maigret (Maigret tend un piège) dell’anno precedente – per Delannoy e Gabin. La scelta cade su uno dei romanzi più celebri della serie, fino ad allora mai portati sul grande schermo. Sono le pagine del ritorno del commissario ai luoghi aviti, vicino a Moulins, presso il castello dove il padre faceva il fattore. Chiamato dalla contessa de Saint-Fiacre, sua amica d’infanzia, Maigret si trova di fronte a un caso particolamente complicato: un biglietto anonimo annuncia la morte, per l’indomani, della contessa. Che puntualmente, il giorno successivo, viene trovata morta… Atmosfere tra il lugubre e nostalgico e Gabin ancora perfetto nel ruolo, con la sua faccia perbene anteguerra, di ruvida estrazione contadina, ormai scolpita nella memoria collettiva come IL Maigret cinematografico.

Mercoledì 15 maggio 2019 ore 21.00
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Ezechiele 20
LA PIANISTA
di Michael Haneke – Francia-Austria, 2001 – 130’ con Isabelle Huppert, Annie Girardot, Benoit Maginel
Erika, insegnante di pianoforte al Conservatorio di Vienna, vive malamente il rapporto di odio-amore con l’anziana madre. Di giorno fredda e irreprensibile, di notte frequenta si lascia andare a perversioni pornografiche. Quando un suo allievo ventenne si innamora di lei, Erika pensa di poter dare finalmente sfogo alla sua passione repressa, ma la nevrosi non perdona. Girato magistralmente da Haneke, lascia sgomenti, per la violenza morale, più che fisica. Raramente il cinema ha offerto luce più nitida e spietata a un itinerario di autodistruzione. Che la Huppert incarna con uno slancio, un’intelligenza, un’aderenza così netta e consapevole da far quasi paura.

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