I film del programma

5 FEBBRAIO 2019 – Cinema Astra – COLD WAR

Martedì 5 febbraio 2019 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
COLD WAR
di Pawel Pawlikowski – Polonia/Francia, 2018 – 88′ con Tomasz Kot, Agata Kulesza
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes, Miglior Film Europeo 2018, Candidato all’Oscar come miglior film straniero

Appassionata storia d’amore tra un uomo e una donna che si incontrano nella Polonia del dopoguerra ridotta in macerie. Provenendo da ambienti diversi e avendo temperamenti opposti, il loro rapporto è complicato, eppure sono fatalmente destinati ad appartenersi. Negli anni ’50, durante la Guerra Fredda, in Polonia, a Berlino, in Yugoslavia e a Parigi, la coppia si separa più volte per ragioni politiche, per difetti caratteriali o solo per sfortunate coincidenze: una storia d’amore impossibile in un’epoca difficile.

Dopo lo straziante Ida, un altro gioiello per Pawel Pawlikowski, che continua a indagare le ferite di un continente e di un secolo intero raccontando i mille ostacoli vissuti dalla storia d’amore fra i genitori. Si segue tutto d’un fiato, si sospira per l’empatia e si ispira per la meraviglia. Per non parlare delle lacrime. (Mauro Donzelli «Comingsoon.it»)

[…] straordinario melodramma ambientato al di qua e al di là della cortina di ferro. Che il regista polacco costruisce per frammenti, balzando in avanti negli anni (fino ad arrivare a metà anni ’60), tra una dissolvenza in nero e un’altra, facendo perdere e incontrare i due protagonisti più volte.
Dal suggestivo e trascinante folk tradizionale si arriva alle contaminazioni jazz parigine di fine anni ’50, e lo sviluppo dei due personaggi (interpretati con una classe rara, e Joanna Kulig – già vista in Ida – farà parlare di sé) è inscritto nei cambiamenti emotivi che un mutamento così repentino e cruciale di quell’epoca portava con sé.
Forma e racconto si amalgamano per un’operazione che vagamente potrebbe ricordare il Frantz di Ozon, anche se qui l’asticella si alza in favore di una portata romantica maggiore: basti pensare alla dedica finale di Pawlikowski, “ai miei genitori”, che con i due protagonisti condividono il nome di battesimo (Wiktor e Zula) e gran parte di una storia d’amore travagliata: “Erano entrambi due persone forti e meravigliose, ma come coppia un infinito disastro”, ha detto lo stesso regista. (Valerio Sammarco, Cinematografo.it)

Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso € 5,00.

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