I film del programma

22 GENNAIO 2019 – Cinema Astra – RIDE

Martedì 22 gennaio 2019 ore 21.30
Cinema Astra – Prime visioni
RIDE
di Valerio Mastandrea – Italia, 2018 – 90’ con Chiara Martegiani, Renato Carpentieri
Sceneggiatura: Enrico Audenino, Valerio Mastandrea – Fotografia: Andrea Fastella – Montaggio: Mauro Bonanni
Produzione: Kimerafilm, Rai Cinema – Distribuzione: 01 Distribution

Carolina è vedova da una settimana e non riesce a piangere. Seduta sul divano, assorta in cucina, in piedi alla finestra, scava alla ricerca delle lacrime che tutti si aspettano da lei. Anche Bruno, il figlio di pochi anni che sul terrazzo di casa ‘mette in scena’ i funerali del genitore. Nessuno, nemmeno il padre e il fratello di Mario Secondari, giovane operaio morto in fabbrica, sembra riuscire a fare i conti col lutto. Tra un occhio nero e una nuvola carica di pioggia, Carolina farà i conti con l’assenza.

Ride, il primo lungometraggio da regista di Valerio Mastandrea, muove da un tema particolarmente sensibile e attuale: le morti bianche. Pur rimanendo centrale lungo tutto l’arco narrativo del film, però, non è quello che sembra veramente interessare all’autore. Più che un film di denuncia sociale, Ride è funziona meglio come un’esplorazione nostalgica, in chiave intimistica e a tratti surreale, dei sentimenti umani e del rapporto che i viventi hanno nei confronti della morte, intesa come esperienza ineluttabile con cui chiunque, prima o poi, è chiamato a confrontarsi e Mastandrea lo fa con i toni leggeri e agrodolci della commedia, attraverso la serie variopinta e grottesca di personaggi che gravitano intorno a Carolina.

Bell’esordio di Valerio Mastandrea dietro la macchina da presa (sceneggiatura sua e di Enrico Audenino) e ottima prova d’attrice di Chiara Martegiani. Scrittura e recitazione sono fondamentali per un film che s’immagina vissuto e visto attraverso tre sguardi (almeno). Quello del bambino, Bruno (Arturo Marchetti), che elabora il devastante momento sublimando ai massimi livelli la sua passione (per il calcio) e l’esigenza formale (come prepararsi per la cerimonia d’addio del papà?). Quello della mamma di Carolina e quello del babbo/suocero Renato Carpentieri, cireneo di una pena sociale, forse addirittura un senso di colpa, che (s’intuisce dal gruppo di amici) è anche generazionale. C’è poi il fratello del defunto, Stefano Dionisi, ad aggiungere un tassello complicato alla vicenda. Ecco, se Ride ha un difetto è la troppa carne al fuoco, quando i personaggi di Bruno e Carolina basterebbero per riempire ogni risvolto; però pare un eccesso di generosità nei confronti di una storia bella, limpida, con una sua urgenza. (Mauro Gervasini, Film Tv)

 

Ingresso riservato ai soci. Biglietto di ingresso € 5,00.

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