Eventi del Cineforum I mercoledì di Ezechiele

ROMAN POLANSKI UNA VITA DA REGISTA: il 6 GIUGNO alla Fondazione BML in programma L’INQUILINO DEL TERZO PIANO

Mercoledì 6 giugno 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
L’INQUILINO DEL TERZO PIANO
di Roman Polanski – Francia, 1976 – 125’ con Roman Polanski, Isabelle Adjani
Un modesto impiegato polacco, Trelkowski, è in cerca di un appartamento a Parigi. Ne trova uno abitato fino a pochi giorni prima da una ragazza, Simone Choule, che ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra. Trelkowski si reca quindi all’ospedale per cercare di parlarle riguardo all’affitto dell’appartamento, ma la ragazza è completamente fasciata, in fin di vita e incapace di parlare; per di più, alla vista di Trelkowski sembra avere una crisi isterica. Ultimo tra i film davvero geniali di Polanski, si tratta di un thriller metafisico dove il colpevole è il destino – tema fisso nell’opera del regista. È inutile ribellarsi al Fato quando questi ci ha preso di mira. Ne sa qualcosa il protagonista e ne sa qualcosa anche il regista.

 

Già proiettati:

Mercoledì 18 aprile 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
(THE FEARLESS VAMPIRE KILLERS)
PER FAVORE NON MORDERMI SUL COLLO
di Roman Polanski – Usa, 1967 – 107’ con Roman Polanski, Sharon Tate
versione originale con sottotitoli in collaborazione con New York English Academy
Il professor Abronsius e il suo assistente Alfred arrivano in Transilvania a caccia di vampiri. Penetrano nel castello del conte von Kroloc, capo dei vampiri, che ha rapito la bella locandiera di cui è già cotto il buon Alfred.Felice incursione di Polanski nel mondo di Dracula & Co, memorabile per sapienza cinematografica, tra horror e commedia. Polanski-Alfred è davvero notevole, Sharon Tate è splendida.

Mercoledì 2 maggio 2018 ore 21.15
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
ROSEMARY’S BABY – NASTRO ROSSO A NEW YORK
di Roman Polanski – Usa, 1968 – 136’ con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon
A New York una giovane coppia cerca casa. Lui, Guy, è un attore a inizio carriera; lei, Rosemary, è una ragazza di campagna. I due trovano un ampio appartamento in un elegante palazzo: quasi tutti gli altri inquilini sono anziani. Una sera i coniugi Roman e Minnie Castevet, vicini di appartamento, invitano la coppia a cena. Questo è solo l’inizio di un incubo per Rosemary da cui si risveglierà troppo tardi.
Messi da parte gli effetti tipici del cinema dell’orrore, e privilegiando una messa in scena sobria e pervasa da «un senso di ambiguità diffusa e persistente» (Mereghetti), Polanski descrive con uno stile accurato e talvolta beffardo personaggi e ambienti realistici calati in una vicenda soprannaturale, metafora dell’arrivismo senza scrupoli incarnato da Guy, della ristretta mentalità piccolo-borghese rappresentata da Rosemary e del potere che i membri ormai invecchiati della loro classe sociale non rinunciano a esercitare (i Castevet). Magnifico esempio di orrore quotidiano e metropolitano, grande metafora dell’uomo impotente di fronte al suo destino beffardo. Oscar a Ruth Gordon come Migliore Attrice non protagonista.

Scarica la scheda del film in pdf

Mercoledì 9 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
IL COLTELLO NELL’ACQUA
di Roman Polanski – Polonia, 1962 – 94’ con Leon Niemczyk, Jolanta Umecka
André fa il giornalista, ha una moglie silenziosa di nome Christine, una barca sui laghi Masuri e un weekend libero. Durante il viaggio la coppia prende su un autostoppista, uno studente che non sa neppure nuotare. André invita il ragazzo ad andare in barca con loro nonostante l’ostilità tra i due sia chiara. La crisi scoppia quando André getta in acqua un coltello a cui lo studente teneva. Nella lotta che segue il ragazzo cade in acqua. Non è la solita storia di un triangolo, è un quadrato: lui, lei, l’altro e la barca. Grande esordio di Roman Polanski con una barca claustrofobica quasi quanto l’appartamento al terzo piano. Una tragedia nera e beffarda, co-sceneggiata e montata da Jerzy Skolimowski.

Mercoledì 16 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
REPULSION
di Roman Polanski – GB, 1965 – 104’ con Catherine Deneuve, John Fraser
Carole vive con la sorella a Londra, dove lavora come manicure. Fredda e poco espansiva, reagisce con crescente disagio alle avance degli uomini. Fino a quando, rimasta sola nell’appartamento, la follia esplode: prima uccide un corteggiatore e poi il padrone di casa…
Polanski porta alla superficie delle cose un interno delirio psicologico e trasforma la normalità in un film dell’orrore. La banalità del quotidiano diventa inferno dell’anima. Catatonia, crudeltà e tenerezza si contendono il volto della Deneuve. Orso d’Argento al Festival di Berlino.

Mercoledì 23 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
CUL-DEL-SAC
di Roman Polanski – GB, 1966 – 111’ con Françoise Dorléac, Donald Pleasence
Il gangster Richard sta spingendo un’auto su una strada nei pressi del mare, mentre il suo collega Albert è all’interno, ferito al ventre nel corso di una rapina precedentemente fallita. Seguendo una linea telefonica Richard giunge a un castello arroccato su uno sperone di roccia, che è collegato alla terraferma da una strada rialzata. Il castello è abitato da George, un ex industriale nevrotico, e dalla moglie Teresa, una giovane avvenente francese dal passato turbolento. Grottesco e claustrofobico dramma ambientato in Normandia dove l’alta marea separa gli esseri umani e li costringe a confrontarsi con le loro fobie. Una delle ultime apparizioni della povera Françoise Dorléac prima della sua triste fine. Orso d’Oro a Berlino.

Mercoledì 30 maggio 2018 ore 21.30
Auditorium Fondazione Banca del Monte
Una vita da regista: Roman Polanski
CHE?
di Roman Polanski – Italia, 1972 – 115’ con Sydne Rome, Marcello Mastroianni, Romolo Valli
Dalla padella alla brace: è quanto accade a Nancy, giovane autostoppista statunitense in vacanza sulla costiera amalfitana che, per sfuggire a tre giovani troppo esuberanti che le avevano offerto un passaggio, si rifugia in una grande villa a picco sul mare abitata da padrone e ospiti assai eccentrici, quasi indifferenti alla presenza della nuova venuta. La ragazza vagherà per la villa sempre più svestita, fino a quando qualcuno le ruberà tutti i vestiti. Surreale commedia mediterranea dove la giovane protagonista (una splendida Sydne Rome all’unica prova attoriale della sua carriera) si muove con candore in un coacervo di personaggi affetti da paranoie e perversioni, all’interno delle splendide stanze della vera villa di Ponti e Sophia. Anche i quadri di Bacon sono veri.

 

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