I film del programma

Norman McLaren è l’artista del mese di dicembre

Prima dei film del martedi al cinema Astra, proietteremo una serie di corti (inizio circa 21.10). Se a novembre avevamo omaggiato Bruno Bozzetto (al quale era dedicato anche un ciclo alla Fondazione), nel mese di dicembre è la volta di Norman McLaren.

Martedi 20 dicembre, due corti di Norman McLaren

Pas de Deux 1967
Una ballerina balla da sola prima che arrivi il suo ballerino col quale poter fare il “Pas de Deux” (passo a due) che dà il titolo al corto.
L’insieme di musica e danza creano un effetto ipnotico rimarcato dall’utilizzo di tecniche cinematografiche quali la stratificazione e lo slow-motion. L’utilizzo del bianco e nero e di un’illuminazione laterale ad alto contrasto impreziosiscono questo capolavoro.

Begone Dull Care 1949
Si tratta di un’interpretazione visiva di tre brani jazz del trio di Oscar Peterson. La musica viene rappresentata visivamente tramite dipinti o graffiti realizzati direttamente sulla pellicola. Il regista non si limita ad elaborare ogni singolo fotogramma, ma dipinge lungo il nastro per metri e metri, senza mai interrompere il tratto.

Martedi 13 dicembre,  3 corti in programma

Love on the Wing 1938
Primo lavoro in cui sperimenta l’animazione diretta sul fotogramma. Commissionato dalle poste inglesi, il film subirà delle critiche per gli espliciti richiami erotici e freudiani che McLaren decise di inserire nel corto.

Spheres 1969
Movimento di sfere nello spazio accompagnate dalla musica di J.S.Bach e suonate al pianoforte da Glenn Gould.

Dots 1940
Loops 1940
Sono film dipinti sul fotogramma e del tutto informali. Vi si vedono forme colorate che si attraggono e si respingono, si inglobano e si scindono. Anche il suono è “astratto”: è ottenuto elaborando meccanicamente la colonna sonora.
(Giannalberto Bendazzi)

Il 6 dicembre, abbiamo proiettato:
Canon 1964
Una delle realizzazioni più ricche e complesse è Canon (Canone), con l’abilità artigianale tipica di tutto il suo lavoro, McLaren illustra un tema che gli è particolarmente congeniale: la traduzione di forme musicali in forme visive. Nel film, McLaren descrive il canone dapprima per mezzo di cubetti alfabetici, poi mediante pupazzi animati, infine facendo marciare attraverso lo schermo un uomo, una donna e un gatto, che ripetono gli stessi movimenti (melodia) in stadi differenti.
Chairy Tale 1957
Il corto combina animazione di persone e di oggetti, illustrando la ribellione del mondo inanimato contro la manipolazione umana. Questo film, musicato da Ravi Shankar, mostra un uomo che cerca inutilmente di sedersi su una sedia riluttante.
Neighbours 1952
Il film è girato con uno stile allegro che stride con la sinistra allegoria del racconto. Gli attori, costretti a strane pose, sembrano muoversi meccanicamente come marionette e la combinazione fra realismo e formalismo è perfettamente funzionale alla favola, che contiene un forte messaggio sociale di pace e di antimilitarismo. Interpretato da due suoi collaboratori, Paul Ladouceur e Grant Munro, che vengono messi in posa 24 volte al secondo seguendo una tecnica, chiamata pixilation, per certi versi più difficile della classica stop-motion di oggetti inanimati.
Neighbours valse a McLaren numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior cortometraggio documentario.
(da wikipedia)

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